
L’Ape Piaggio allestita da Salvatore Angileri. L’uomo s’impegna a consegnare gratuitamente i prodotti ad anziani, malati e persone disabili
L’ha chiamata ’Giuvà’ come il nonno e ne ha fatto un’Ape verde di generosità. "Troppi anziani soli, troppe persone che hanno bisogno, anche solo che qualcuno porti loro la spesa", soprattutto nelle frazioni. Così Salvatore Angileri, operaio della ceramica, nel tempo libero si è inventato l’Apefrutta, con uno scopo ben preciso. "L’ho visto prima con mio padre, poi con mio suocero e mia suocera quando si sono ammalati: anche se si hanno persone vicine, a volte, per gli impegni della vita di oggi, più frenetica che mai, risulta un’impresa pure farsi fare la spesa da qualcuno".
E allora Salvatore, siciliano d’origine, con la moglie ha pensato bene di aprire una piccola attività di vendita di frutta e verdura, ma con un fine ben preciso dietro: quello di servire e dare una mano a chi è solo, consegnando i prodotti "gratuitamente agli over 60, agli anziani e ai disabili". Una piccola grande carezza, in onore dell’adorato "nonno Giovanni", scomparso nel 2020.
"Giù in Sicilia lo conoscevano bene, perché con la sua Ape Piaggio portava in giro ciò che i contadini non riuscivano a vendere o a raccogliere e lo regalava ad amici e conoscenti – racconta Angileri –, nel giorno della sua scomparsa diverse di queste persone lo vennero a trovare per un ultimo saluto, e questo mi commosse davvero tanto".
Passano i giorni, gli anni. Ci si mettono di mezzo le malattie dei parenti del nostro protagonista, episodi che lo portano all’idea dell’Apefrutta, ispirata proprio dalla generosità del nonno.
Il veicolo a tre ruote risalente alla metà degli anni Novanta viene comprato a Livorno e portato qui. Salvatore si appoggia a una piccola officina per i lavoretti meccanici e poi spazio alla verniciatura: verde, proprio come la verdura. Le plastiche color marrone invece paiono quasi un omaggio alla terra. Completa il tutto il frontale dipinto: agrumi, in onore alla terra d’origine di Angileri: arance e limoni di Sicilia. Che lasciano spazio poi, nella parte bassa ad altri frutti più locali. Il generoso autista dell’Ape s’impegna: "Saranno sempre di alta qualità e presi sul territorio".
Una passione che è quasi una vocazione. Salvatore fa i turni in ceramica: "Ho aperto la partita iva, e nei ritagli di tempo dal lavoro consegnerò i miei prodotti – spiega –, era il sogno mio e di mia moglie sbarcare nel campo della frutta e della verdura. Per il momento ci limiteremo a distribuire prodotti freschi, ma non escludiamo in un secondo momento di aggiungere un vano refrigerato alla nostra Ape".
Il piccolo veicolo è pronto a girare fra quartieri e frazioni: "E’ lì che c’è la più grande concentrazione di persone che potrebbero aver bisogno del servizio". Tempo quindi di inaugurazioni: si stanno ultimando piccoli lavori estetici sulla tre ruote Piaggio, ma il taglio del nastro è previsto per il 9 maggio (appuntamento in piazza Matteotti alle 10).