Liste d'attesa a Imola, 1.100 in coda per interventi chirurgici

L'Ausl: "Attese in calo". L’assessore regionale Venturi: "Iniziato un nuovo percorso, con obiettivi ambiziosi"

AL VERTICE Sergio Venturi, assessore regionale alle Politiche per la salute

AL VERTICE Sergio Venturi, assessore regionale alle Politiche per la salute

Imola (Bologna), 10 dicembre 2019 - «I tempi di attesa per i ricoveri chirurgici programmati diminuiscono nella nostra regione. E l’Ausl di Imola segue il trend». A sottolinearlo, rispondendo con le percentuali delle performance ai dati in termini assoluti diffusi nei giorni scorsi da Forza Italia, e che per il 2018 certificano 1.141 persone in attesa di finire sotto i ferri tra la città è il circondario, è la stessa Azienda sanitaria locale, dicendosi «costantemente impegnata nel rispetto dei tempi di attesa di erogazione delle prestazioni».

Come ricostruito dall’Ausl, a ogni intervento chirurgico, inserito in lista di attesa, è assegnata una classe di priorità che esprime il limite temporale entro il quale è consigliabile effettuare l’intervento stesso: classe A entro 30 giorni; B entro 60 giorni; C entro sei mesi; D entro un anno.

«Durante tale periodo di tempo – ricordano dall’Azienda sanitaria – il paziente può anche chiedere delle sospensioni per motivi personali che, opportunamente registrate, gli consentono di mantenere la prenotazione».

Entrando nel merito delle performance aziendali, i dati relativi all’Azienda Usl di Imola al rispetto dei tempi di attesa per le prestazioni chirurgiche oggetto di monitoraggio regionale (fonte Banca dati Sdo, Regione Emilia-Romagna, dati aggiornati al mese di ottobre 2018) dicono che il 98% delle patologie neoplastiche è operato entro 30 giorni, a fronte di uno standard del 90%. Nel dettaglio: tumore della mammella 100%; tumore del colon retto 100%; tumore utero 100%; tumore della prostata 91,2% entro la classe di priorità indicata. Il 96% degli interventi per protesi d’anca è effettuato entro 180 giorni (standard 90%).

L’84% degli altri interventi monitorati, ovvero angioplastica coronarica percutanea transluminale, tonsillectomia, biopsia percutanea del fegato, emorroidectomia, riparazione di ernia inguinale, sono effettuati entro la classe di priorità assegnata. In particolare: angioplastica 84%; tonsillectomia 97,1%; biopsia percutanea del fegato 100%; emorroidectomia 81,6 %; riparazione di ernia inguinale 76,5%.

«Abbiamo iniziato un nuovo percorso, estremamente complesso, ponendoci obiettivi ambiziosi – commenta da parte sua l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Sergio Venturi –, consapevoli che l’abbattimento delle liste d’attesa è uno dei punti che qualificano maggiormente il servizio sanitario pubblico. In questi mesi sono stati fatti importanti passi avanti nella gestione delle liste, nella programmazione dell’attività chirurgica e nel monitoraggio dei tempi d’attesa, che peraltro estendiamo. Tempi che si sono ridotti ovunque, con miglioramenti anche di 10 punti percentuali in un anno. Per alcune patologie, peraltro importanti come quelle tumorali, i risultati sono eccellenti. Certo – conclude Venturi – occorre fare ancora meglio e continuare a lavorare assieme alle Aziende sanitarie, che ringrazio per quanto hanno fatto finora. Ma i dati dimostrano che la strada imboccata è quella giusta».