Marijuana e sette piante in casa. In manette un uomo di 43 anni
Sette piante di cannabis, più un chilo e mezzo di marijuana essiccata. E poi vario materiale per la lavorazione e lo stoccaggio dell’erba custodita in due serre. È quanto scoperto dai carabinieri di Castel del Rio durante una perquisizione domiciliare in casa di 43enne italiano, celibe e già noto alle forze dell’ordine, i cui movimenti da qualche tempo insospettivano i militari dell’Arma. L’uomo è stato quindi arrestato con l’accusa di coltivazione, produzione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. E ora si trova in carcere a Bologna.
Il 43enne, sul quale come già accennato i carabinieri del paese alidosiano nutrivano sospetti già da un po’, è stato controllato nella sua quotidianità. Così, al termine dei vari accertamenti, i militari dell’Arma hanno bussato alla sua porta. E, dopo averlo informato del motivo della loro ‘visita’, hanno portato avanti la perquisizione domiciliare.
Durante tali operazioni, i carabinieri hanno trovato ampia conferma ai loro sospetti. In varie zone dell’abitazione, con tanto di ambienti creati ad hoc per la coltivazione, è stata infatti trovata una rilevante quantità di erba. In particolare, i militari hanno recuperato sette piante di cannabis indica, alcune già con infiorescenza; un chilo e mezzo circa di marijuana essiccata, suddivisa e messa sottovuoto; due serre da interno. Il tutto accompagnato dalla presenza di una vasta quantità materiale per il trattamento e la conservazione dell’erba: bilancino digitale di precisione; strumenti utilizzati per la misurazione dell’intensità della luce e del ph dell’acqua; lampade ad incandescenza; riflettori; aeratori; fertilizzanti; condizionatori per regolare la giusta temperatura dell’ambiente e una macchina per il sottovuoto.
Tutto il materiale ritrovato, oltre alle piante di cannabis indica e la marijuana, è stato messo sotto sequestro. Il 43enne è stato invece accompagnato in caserma per le procedure di foto segnalamento e di rito. Su disposizione della Procura, l’uomo è stato infine arrestato e portato in carcere a Bologna.