
Ci sono i piccoli della materna con gli occhi spalancati. E i loro colleghi più grandi, già alle elementari, che impugnano le girandole. Gli adolescenti, che i giochi li hanno abbandonati da tempo, sono invece chiamati ad animare in prima persona l’evento tra canzoni, musica e parole (emozionanti ed emozionate) al microfono. Il tutto in mezzo agli immancabili cartelloni colorati, resi ancora più brillanti dal sole che ce la mette tutta per suggellare la grande riuscita della festa. Tutti a cantare Imagine di John Lennon per ribadire un’urgenza, quella della pace.
Piazza Matteotti si è trasformata ieri mattina nella Piazza dei bambini. Oltre 1500 alunni e alunne, tra i tre e i 14 anni, sono arrivati nel cuore del centro storico al termine della ‘Marcia dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza’, promossa dall’istituto comprensivo 5 in collaborazione con tutti gli altri plessi imolesi e con il Comune. L’evento, patrocinato dall’Unicef, ha rappresentato l’epilogo di una settimana con decine di eventi organizzati dalle scuole della città per celebrare appunto il 20 novembre, ‘Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza’.
La marcia è partita poco dopo le 9 dal complesso scolastico Sante Zennaro. Lungo il percorso, il corteo ha incontrato le altre scuole del territorio, per raggiungere poi tutti insieme piazza Matteotti. Qui gli alunni hanno dato voce ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza attraverso i loro messaggi e le loro canzoni. E hanno consegnato simbolicamente alla città il testo della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza firmata il 20 novembre 1989.
Sono stati Pietro, Samantha e Lisa della 3B della scuola media Sante Zennaro ad aprire la giornata, affidando una pergamena con all’interno una propria riflessione sulla giornata dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza al sindaco Marco Panieri, al suo vice Fabrizio Castellari, agli assessori Elisa Spada ed Elena Penazzi, alla consigliera regionale Francesca Marchetti, al vescovo Giovanni Mosciatti, ai rappresentanti dell’Unicef, delle forze dell’ordine, del mondo della scuola, della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola.
"Signor primo cittadino, metta al primo posto i nostri diritti – è l’appello degli studenti –. Cari assessori, date ascolto alle nostre voci. I diritti dei bambini, dei giovani vanno realizzati, attuati e non solo ascoltati". Il sindaco Panieri raccoglie le istanze degli studenti. E li ringrazia per una presenza tanto massiccia.
"Questa giornata deve valicare i confini di Imola e far riflettere – aggiunge Castellari –. L’infanzia abbandonata, quella denutrita, l’infanzia che fuggendo da guerre e soprusi, muore sui barconi o muore in mare, non lontano da qui. Un pensiero di gratitudine agli insegnanti e a tutti coloro che hanno realizzato le tante iniziative che in queste settimane si sono svolte nelle scuole imolesi. Un altro alle famiglie imolesi, affinché continuino a essere protagoniste dell’ascolto, della cura e del tempo dedicato ai figli. Un’attenzione sempre maggiore all’infanzia è il seme per una comunità migliore anche pensando al futuro della città".