
I danni provocati dalle ultime due esondazioni a Castel Guelfo
Un sensore idrometrico per monitorare i livelli del torrente Sillaro in località ‘La Pianta’ sul territorio di Dozza. Un punto particolarmente critico e delicato, già al centro di diverse polemiche dopo i tre episodi alluvionali ravvicinati con tracimazione del corso d’acqua che da maggio 2023 in poi sono sfociati nei ripetuti allagamenti di una parte dell’abitato di Castel Guelfo, dove si chiede a gran voce di intervenire. La richiesta di valutazione, caldeggiata dal comitato degli alluvionati guelfesi, sarebbe stata formalizzata nei giorni scorsi con una missiva all’Arpae e alla direzione generale dell’area prevenzione ambientale metropolitana dal sindaco dozzese Luca Albertazzi. Un dispositivo in grado di fornire elementi utili in chiave preventiva, da abbinare ai continui monitoraggi fisici che vengono effettuati nella zona in concomitanza dei periodi di precipitazioni rilevanti, a supporto dei rilevamenti di un altro sensore posizionato più a monte nell’area di Castel San Pietro Terme. L’analisi dei dati forniti da quest’ultimo, però, non coinciderebbero necessariamente con un rischio tangibile per la zona di Castel Guelfo. L’obiettivo sarebbe quello di intercettare l’eventuale piena con un buon margine temporale permettendo ai cittadini e al sistema di Protezione civile di dare il via al piano di emergenza.
In attesa di capire quale sarà il responso degli enti preposti alla valutazione della casistica, ci sono altre novità. Il sindaco guelfese Claudio Francechi, infatti, starebbe portando avanti a livello circondariale l’organizzazione di uno specifico tavolo di lavoro per fare il punto sullo sviluppo delle azioni da intraprendere per arginare le future criticità causate da altri fenomeni alluvionali. La data prescelta per l’incontro sarebbe quella del prossimo 10 gennaio alla presenza dei sindaci delle zone interessate e dei responsabili dei comparti tecnici di Regione, Bonifica Renana e Arpae. Da tenere d’occhio, poi, la seduta del consiglio comunale di Castel Guelfo di domani sera che, tra i punti all’ordine del giorno, cita pure l’approvazione del bilancio di previsione per il triennio 2025-2027. Un documento che l’opposizione passerà al setaccio per capire, in attesa delle coperture finanziarie di Stato e Regione, quante e quali risorse il municipio di Palazzo Malvezzi Hercolani vincolerà per la sicurezza idrogeologica.