Opera Dulcis, giallo lavori e palla al tribunale

Misterioso cartello sulla vetrina dell’attività, al centro di un contenzioso sull’affitto con Area Blu. E il Comune vuole un nuovo gestore

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di Enrico Agnessi

Sulla vetrina dell’Opera Dulcis di piazza Matteotti, attualmente chiuso dopo che ormai da tempo faceva fatica a garantire i normali orari di apertura alla clientela, è spuntato adesso un misterioso cartello ‘Lavori in corso’. In realtà, il locale di proprietà del Comune e gestito dal 2018 dalla società ravennate Sirio Spa, commissariata dal tribunale, è al centro di un contenzioso con Area Blu sull’affitto, nonché di due trattative parallele destinate a dare (si spera) un futuro al locale nel cuore del centro storico. Ecco perché immaginare di questi tempi un cantiere in quelli che fino al 2012 erano i locali dell’anagrafe comunale è impresa difficile.

"Non risultano lavori in corso – conferma Pierangelo Raffini, assessore con deleghe al Commercio e al Centro storico –. Sappiamo invece che la gestione del locale non viene più ritenuta tra le attività principali dell’azienda, per cui Area Blu è stata incaricata di trovare una soluzione. La prima è che il Comune torni in possesso dell’immobile, come avvenuto di recente per l’ex Bar Bacchilega. La seconda è che la stessa società trovi un nuovo gestore. Vogliamo arrivare presto a una soluzione perché quello è un locale al quale possono essere interessati vari investitori".

Per quanto riguarda il contenzioso, ci si muove sulla base di una istanza di sospensione del contratto di concessione dei locali per un periodo di 60 giorni avanzata nelle scorse settimane da Opera Dulcis. Venendo invece al discorso trattative, l’auspicio del Comune è quello di avere indietro le chiavi del locale così come accaduto di recente per l’ex Bacchilega. Anche le sorti dell’altro grande spazio commerciale al piano terra del Municipio, infatti, erano state affidate nel 2018 a Sirio. La nuova vita del locale, tuttavia, non è mai iniziata a causa dei noti problemi della società ravennate, ammessa la scorsa estate al concordato preventivo. Di sicuro, per il momento si tratta dell’ennesima ulteriore serranda abbassata nel cuore del centro storico (in piazza Matteotti c’è anche quella dell’ex Forum Cornelii), da cercare di rialzare al più presto.

Esistenza travagliata quella dell’Opera Dulcis, tra passaggi di testimone tra vari soci e cambi di gestione, che pure era iniziata ormai dieci anni fa nel migliore dei modi. Quattrocento metri tra negozio, caffetteria, dehors, laboratorio e cucina che almeno all’inizio hanno effettivamente trasformato la geografia del centro storico portando nuova linfa sotto l’Orologio. Ci fu l’apertura del suggestivo e inedito tunnel pedonale (attivo ancora oggi) che collega piazza Matteotti e piazza Gramsci. Durante i lavori di scavo, venne alla luce persino un’antica cantina di cinquanta metri quadrati luogo di grande fascino, visibile da una vetrata posta a pavimento all’interno del locale. Del resto, da lì ai tempi degli antichi romani passava la via Appia.