ENRICO AGNESSI
Cronaca

Panieri fa il primo bilancio: "Danni per un milione . Cinquanta gli evacuati"

Il sindaco: "Dieci persone sono in albergo, una quarantina da amici e parenti. La situazione in Autodromo è rimasta sotto controllo anche grazie alle pompe".

Il sindaco: "Dieci persone sono in albergo, una quarantina da amici e parenti. La situazione in Autodromo è rimasta sotto controllo anche grazie alle pompe".

Il sindaco: "Dieci persone sono in albergo, una quarantina da amici e parenti. La situazione in Autodromo è rimasta sotto controllo anche grazie alle pompe".

Per i bilanci è ancora presto. Ma arrivati in fondo a un’alluvione dai contorni forse potenzialmente peggiori di quelli del 2023, e che a pochi chilometri da qui ha riportato le pagine del calendario indietro di 16 mesi, una prima stima dei danni provocati dal maltempo che per due giorni ha flagellato anche la città è possibile abbozzarla.

"È difficile – premette il sindaco Marco Panieri –. Sicuramente è peggiorato il manto stradale nei punti già colpiti. Ci sono danni sulle arginature, dobbiamo verificare se ci sono frane nuove e ci sono infiltrazioni nei tetti di alcuni edifici pubblici. Potremmo avvicinarci al milione di euro di danni al patrimonio pubblico, ma vanno fatte tutte le verifiche del caso".

Ancora provvisorio anche il numero degli evacuati nella Bassa tra Sesto Imolese, Spazzate Sassatelli e Giardino. "Dieci persone sono in albergo, una quarantina ricollocate da amici o parenti, due ospitate nel palazzetto dello sport di Conselice e altre che si sono appoggiate da amici o parenti in prima ospitalità – spiega il primo cittadino – per le quali stiamo cercando una sistemazione".

Se i sopralluoghi in programma nei prossimi giorni daranno esito positivo, in diversi potrebbero rientrare presto nelle rispettive abitazioni, anche perché "stavolta siamo intervenuti in maniera preventiva in diverse aree – rivendica il sindaco Panieri – e l’impatto è stato molto più limitato rispetto al 2023".

Anche la situazione in Autodromo, a differenza del passato, è rimasta sotto controllo.

"I motivi? Il fiume era pulito, l’acqua è arrivata con una spinta diversa e in momenti distanti tra loro – ragiona il primo cittadino –. È cambiata la dinamica. E le nuove pompe hanno aiutato a scaricare il piazzale in maniera veloce".

Oggi in città di nuovo aperte le scuole di ogni ordine e grado: nidi, materne, elementari, medie e superiori. Una chiusura, quella di ieri, decisa "non perché le scuole non siano luoghi sicuri – chiarisce il primo cittadino –, ma semplicemente per ridurre i flussi di traffico".

Nel complesso, secondo il sindaco Panieri, nonostante la grande quantità di acqua caduta, che potrebbe essere quantificabile "tra 200 e 300 millimetri, un numero pari o superiore al dato del 2023, l’area del Santerno ha risposto bene all’emergenza", assicura il primo cittadino. E spiega: "Abbiamo chiuso alcune strade in via precauzionale e l’unico rio critico è stato il Rondinella, con un metro e mezzo d’acqua in strada, ma siamo intervenuti subito e la situazione è ormai risolta".

Più complessa, invece, come già accennato, la situazione del Sillaro. "Anche perché i canali vicini al fiume si sono caricati in maniera eccezionale", osserva Panieri, ricordando i gravi problemi nella frazione di Giardino e segnalando la presenza di una "piccola rottura" di una porzione d’argine di tre metri di larghezza a Spazzate Sassatelli, che "è già stata compattata e nelle prossime ore verrà chiusa".

Resta la rabbia della gente. "Quella si capisce – ammette il sindaco –. Ma le persone si rendono anche conto che, nonostante abbia piovuto per 48 ore a tamburo battente, loro sono state informate per tempo. Poi è ovvio, si può sempre fare di più e meglio. Ma non ritengo ci siano state cose non fatte in questi mesi, anche perché altrimenti non staremmo qui a parlare in questi termini di quanto accaduto".