REDAZIONE IMOLA

Pd, l’ora delle Primarie Nove seggi aperti in città

L’appello della Marchetti per Bonaccini: "Profilo solido e pragmatico". Il Comitato pro Schlein: "Il partito ha bisogno di un profondo rinnovamento".

Pd, l’ora delle Primarie Nove seggi aperti in città

È il giorno delle Primarie del Pd. Oggi, dalle 8 alle 20, tra Imola e circondario resteranno aperti 28 seggi per decidere chi guiderà il partito tra Stefano Bonaccini ed Elly Schlein. In città si vota nella sede di viale Zappi; nei circoli Dem in via Manzoni e a Ponticelli; nei centri sociali Giovannini, La Tozzona, Sasso Morelli, Sesto Imolese, La Stalla e Zolino. Oltre ai circa 1.500 iscritti al Pd del circondario, potrà votare anche chi non ha la tessera del partito, firmando una dichiarazione di sostegno al partito e versando un contributo di due euro. Oltre che in presenza, il voto potrà essere espresso online: potrà farlo chi si sia registrato sull’apposita piattaforma, entro il 18 febbraio. Se iscritti per tempo sulla piattaforma, possono votare in presenza, ai seggi, anche gli stranieri residenti in Italia, i minori che abbiano più di 16 anni e i fuori sede. Su invito di Acli e Arci, in molti dei seggi, accanto alla bandiera del Pd sventolerà quella della Pace, come segnale di vicinanza al popolo ucraino.

Mentre nel circondario la segretaria Francesca Degli Esposti ha auspicato di "avvicinarsi il più possibile" ai 7mila votanti del 2019, quando venne eletto Nicola Zingaretti, a livello nazionale i due candidati segretari hanno fissato l’asticella della partecipazione a quota un milione, vale a dire oltre 500mila persone in meno rispetto a due anni fa.

I sostenitori imolesi di Schlein si sono ritrovati ieri mattina al Bar Centrale dove si è visto Mattia Santori, fondatore del movimento delle Sardine e attualmente consigliere comunale a Bologna delegato dal sindaco Matteo Lepore alle Politiche giovanili e alla Promozione del territorio.

"Dopo la sconfitta alle elezioni politiche e alle ultime Regionali occorre che il Pd si rifondi profondamente – è l’appello al voto del comitato locale che supporta la candidatura della deputata nel tentativo di scalata al partito –. Per questo sosteniamo Elly come segretaria ma, nello stesso tempo, come dice lo slogan della nostra campagna, ‘Parte da noi’, sono iscritti ed elettori Pd che possono promuovere il cambiamento votando, sapendo che mai come questa volta la partita è aperta".

Tra i sostenitori locali di Bonaccini c’è invece la consigliera regionale Francesca Marchetti. "Stefano ha una visione collettiva di Partito in grado di aggregare e tenere uniti, grazie alla sua esperienza e autorevolezza – sottolinea Marchetti –. Una figura capace, non solo di evocare un’alternativa, ma di costruirla e di dare al Pd una prospettiva non minoritaria o di testimonianza, ma veramente riformista. Un profilo solido, pragmatico, in grado di unire le parole ai fatti dando le giuste risposte ai bisogni delle persone. Con Bonaccini il Pd può tornare ad essere un partito forte ed espansivo, non legato alle correnti dei leader, ma che vede nei territori e nei militanti del Pd e nei suoi amministratori la linfa vitale di rifondazione di questo partito".