Piscina, 300mila per il ’pallone’ riscaldato

Individuata la soluzione per rendere fruibile l’impianto anche nel periodo invernale dopo la chiusura improvvisa della vasca coperta

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Un pallone termoriscaldato a copertura della piscina esterna. E’ questa la soluzione individuata dall’amministrazione comunale per superare il problema della chiusura della piscina comunale coperta che ha sollevato un vespaio di polemiche non appena la Sogese ha reso noto, con una comunicazione sul proprio sito ufficiale e sui suoi social, l’improvvisa chiusura risalente all’inizio della settimana appena conclusa.

La soluzione individuata, scrive il Comune in un comunicato stampa, "proietterà anche verso la realizzazione del nuovo impianto natatorio, il cui progetto sarà presentato entro la fine dell’anno", è l’annuncio che arriva dal Palazzo di piazza XX Settembre. Scrive, il Comune, che "con l’obiettivo primario di non rinunciare alle attività di corsistica e agonistica e di tutelare la sicurezza degli utenti e dei lavoratori che operano nella struttura e di concerto con le associazioni che afferiscono a Swim Castello, si è deciso di non aprire più il piano vasca principale e di isolarlo dal resto dell’impianto che comunque rimane pienamente utilizzabile (uffici, spogliatoi, palestra, corridoi e piscine piccole).

Parallelamente, grazie ad un investimento straordinario che l’Amministrazione comunale stima essere intorno ai 300mila euro, verrà montato sulla vasca esterna un pallone coibentato, con centrale termica, che consentirà la partenza dei corsi di nuoto e la regolare prosecuzione dell’agonistica in loco entro la prima metà del mese di novembre".

La decisione è stata presa dopo che "gli approfondimenti tecnici messi in campo hanno dato conferma della possibilità di procedere in massima sicurezza e di garantire una logistica ottimale a chi frequenterà l’intero impianto anche nei mesi autunno-invernali, tramite la realizzazione di un tunnel riscaldato lungo il corridoio dell’area spogliatoi femminili che lo collegherà alla vasca esterna".

La soluzione, annuncia l’amministrazione comunale, "resterà in essere verosimilmente anche per le prossime due stagioni", 24 mesi dunque durante i quali si provvederà a "progettare e costruire un nuovo impianto comunale di nuova generazione, ad alta efficienza energetica, pienamente funzionale sia per le attività sportive che ricreative e di elevato confort".

In realtà l’obiettivo che si era dato l’attuale giunta era quello di finanziare l’impianto nuovo entro la fine del mandato, "ma la crisi energetica internazionale e le necessità di portare a sostenibilità i costi di gestione, hanno spinto l’amministrazione comunale a cambiare l’obiettivo arrivando in due-tre anni alla costruzione del nuovo impianto".

Claudio Bolognesi