Piscina Ruggi, il sindaco Panieri: "Sì all’apertura della vasca coperta"

"Giusto mantenere uno spazio all’aperto dopo che avremo realizzato il tetto sull’olimpionica"

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di Enrico Agnessi

L’idea lanciata da Geimsdue di ‘aprire’ la piscina coperta del Ruggi, una volta realizzato l’agognato tetto della vasca olimpionica, trova un interlocutore interessato nel sindaco Marco Panieri. "Ma servirà gioco di squadra", avverte il primo cittadino, che (ri)chiama dunque in campo la società di gestione dell’impianto di via Oriani in un’ottica di compartecipazione al progetto.

"La proposta è buona – afferma il sindaco Panieri in riferimento alla possibilità di evitare la presenza di due strutture analoghe, vale a dire entrambe al chiuso, a pochi metri di distanza l’una dall’altra –. È chiaro che siamo ancora in una fase preliminare, ma la piscina serve coperta e scoperta. Si può rafforzare un percorso interessante, che già oggi vede in campo Governo e Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Un investimento nel quale ciascuno farà la propria parte, anche in un’ottica di risparmio energetico".

Scenari futuri, ma neanche poi troppo. Entro il 31 marzo 2023 vanno assegnati i lavori di copertura della vasca olimpionica con i 2,5 milioni del Pnrr, che si sommano ai 400mila euro messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Imola. Il cantiere potrebbe partire alla fine della prossima estate. A quel punto, bisognerà capire se a giugno 2024 il complesso Ruggi conterà davvero su due piscine coperte. E si potrà decidere di abbattere il tetto nella vasca attualmente chiusa in modo da poter continuare su un’area scoperta, richiestissima dalle famiglie imolesi in queste lunghe estati segnate dal caldo record.

"L’operazione va pensata in più tempi – ragiona il sindaco Panieri – per non bloccare l’attività dell’impianto e dando sempre priorità al tema del centro federale e alle attività condivise. Ma il percorso immaginato dal gestore è buono, e crea opportunità ulteriori per i cittadini".

Insomma, dopo oltre due lustri di discussioni e progetti solo abbozzati, con gli unici lavori portati a termine che hanno riguardato gli spogliatoi dei nuotatori della vasca coperta, stavolta la macchina sembra essersi messa davvero in moto.

"Dopo tanti anni, la questione aveva cominciato a sbiadirsi – ricorda il primo cittadino parlando della copertura della piscina olimpionica del Ruggi –. E l’aiuto dei dipendenti comunali e dei tecnici di Area Blu è stato decisivo nell’ottenere i fondi. Abbiamo scelto di candidare al Pnrr un progetto già piuttosto avanzato, dopo aver fatto anche una valutazione sul caro bollette: l’attuale vasca coperta, come dice il gestore, è un vero colabrodo".

In futuro, invece, la musica è destinata a cambiare. Il progetto prevede infatti la realizzazione di una struttura permanente a telaio, composta da una copertura predisposta all’alloggiamento di pannelli solari-fotovoltaici per l’abbattimento dei costi di gestione e pareti verticali in parte vetrate con lo scopo di rendere le piscine accessibili e fruibili durante tutto il periodo dell’anno. L’area coperta sarà di circa tremila metri quadrati e comprenderà la vasca dei bambini, quella per adulti, le aree limitrofe e la tribuna per il pubblico, posta tra la piscina olimpionica esterna e l’edificio della piscina interna, che verrà ampliata al fine di garantire l’utilizzo dell’impianto per gare sportive importanti.

"La copertura è particolarmente utile, perché si crea un involucro con meno dispersione dal punto di vista energetico – conferma il primo cittadino –. E poi la realizzazione del tetto darà l’opportunità di creare una comunità energetica nella quale far entrare anche la vicina scuola Valsalva. E poi c’è il tema legato alla natura stessa dell’impianto: un suo ammodernamento consentirà a tanti campioni di allenarsi, rendendolo ancora più attrattivo per altre associazioni e società sportive. Di recente in Autodromo abbiamo ospitato il duathlon: ecco, in futuro si può pensare di allargarsi a importanti eventi di triathlon. Una possibilità davvero interessante". Alla notizia del progetto per la copertura della piscina olimpionica, avevano gioito tutti i campioni in forza all’Imolanuoto, dalla Polieri a Scozzoli. Quest’ultimo aveva commentato: "Sto per commuovermi... Aspettavo questa notizia da quindici anni".