
Tonelli, responsabile nazionale dipartimento Sicurezza della Lega: "Spero nell’espulsione e nel rimpatrio immediato dell’aggressore". Guglielmi (Sap): "Il collega ha dimostrato un grande senso civico". .
Esplode la protesta dei sindacati di polizia all’indomani della mattinata di violenza al bar ‘Ai Giardini’ di via Orsini, dove un 30enne brasiliano senza fissa dimora ha devastato il locale, ferito i due gestori e aggredito un agente fuori servizio prima di essere arrestato dai carabinieri. L’aggressore ha rifiutato di salire in auto ed è stato poi ricoverato in stato d’arresto per lesioni, resistenza e danneggiamento aggravato. Il poliziotto, storico dirigente sindacale del commissariato di via Mazzini, è finito invece al pronto soccorso con una prognosi di 25 giorni.
"Al nostro collega i migliori auguri e un infinito ringraziamento per il suo gesto eroico, pregno di senso civico, che speriamo trovi il giusto riconoscimento – le parole del segretario provinciale del Sindacato autonomo di polizia, Tonino Guglielmi –. Quello che però preoccupa è il totale abbandono che vive Imola. Da 20 anni denunciamo la carenza di personale e mezzi. A oggi il controllo del territorio è garantito da una sola volante. Gli imolesi meritano rispetto e sicurezza: il dipartimento deve assegnare direttamente al commissariato risorse idonee e necessarie per la tutela dei cittadini".
Tornando al collega ferito, Guglielmi sottolinea come durante la visita di controllo gli sia stato fatto pagare il ticket. Insomma, "oltre il danno la beffa", per dirla con il sindacalista, che chiede "l’intervento immediato" del presidente della Regione, Michele de Pascale, per "sanare questo orribile episodio che, al di là del quantum monetario, è un dileggio per un servitore dello stato ferito per essere intervenuto a difesa di altri cittadini".
Chiede un encomio per il collega ferito anche per l’ex deputato Gianni Tonelli, presidente onorario del Sap nonché attuale responsabile nazionale dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega. "Si trovava fuori dal servizio ed era consapevole di non avere strumenti adeguati per affrontare quella persona – ricorda Tonelli –. Ma eroicamente l’ha bloccata per tutelare i cittadini". Quanto all’aggressore, "spero nell’espulsione e nel rimpatrio immediati – conclude –. Non sappiamo cosa farcene di persone così in Italia".
Sulla vicenda è intervenuto ieri anche il Siulp - Sindacato italiano unitario lavoratori polizia, che ha espresso "profonda preoccupazione e ferma condanna per la nuova, grave aggressione ai danni di appartenenti alle forze dell’ordine avvenuta nel territorio imolese. Ribadiamo con forza l’assoluta necessità di potenziare gli organici di Imola – è la linea della segreteria provinciale del sindacato –. Rivolgiamo quindi un appello alle istituzioni locali e nazionali affinché riconoscano la gravità della situazione e adottino misure concrete per garantire ulteriori risorse umane e strumenti sempre più adeguati a chi, ogni giorno, è chiamato a proteggere i cittadini. Solo così sarà possibile assicurare condizioni di lavoro dignitose per gli operatori e un ambiente più sicuro per l’intera comunità". Quanto al poliziotto ferito, a lui "va il nostro più sincero augurio di pronta guarigione, accompagnato da un sentito ringraziamento per il coraggio e la professionalità che – concludono dal Siulp – dimostra quotidianamente al servizio della comunità".