Pronta la rotonda nata dopo le ‘polemiche verdi’

Terminata la struttura tra le vie Scania e Moro. Ci furono proteste. per il taglio di sette bagolari

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Completata la rotatoria all’intersezione tra le vie Scania e Moro. Si conclude così un’opera rimasta ferma per anni, complice il fallimento dell’impresa che aveva in carico i lavori, e si conclude dopo un percorso tortuoso anche nell’ultimo anno, quando l’intervento era stato oggetto di un’altra ondata di polemiche ecologiste. Al centro del dibattito era finito l’abbattimento "di una decina di alberi che costeggiano via Scania, (…) un centinaio di metri di marciapiedi che prima erano protetti appunto dagli alberi, e che adesso sono nudi, spogli. Uno scempio", l’aveva definito Stefano Tomba, ex Verdi, sottolineando anche come non si comprendessero le ragioni dell’abbattimento visto che "il più vicino degli alberi è a diversi metri dalla rotonda". A Tomba aveva poi fatto eco anche Luca Morini di Prima Castello, attaccando l’amministrazione comunale. "All’epoca della presentazione del progetto in commissione Lavori Pubblici, feci espressamente una domanda sugli alberi, per sapere se sarebbero stati in qualche modo ‘toccati’. Ebbene, mi venne risposto senza titubanze che nessun albero sarebbe stato abbattuto, e che ci sarebbe stato bisogno al massimo di spostare qualche albero. Spostare ripeto, non abbattere". Un mese dopo la polemica, il comune annunciò un intervento "a compensazione dei sette bagolari che si trovavano sul lato opposto della strada dove sarà realizzato un tratto di pista ciclopedonale, e che era stato necessario abbattere perché ormai da parecchi anni, a causa dello sviluppo superficiale delle radici, avevano provocato un notevole dissesto del marciapiede". Nell’occasione venne confermata la piantumazione di 14 nuovi alberi nell’area verde tra via Togliatti e via Scania.