ENRICO AGNESSI
Cronaca

Risuona ’Bella ciao’ per la partigiana: "Gina, corri libera con la tua bici"

L’addio a Virginia Manaresi, scomparsa all’età di 100 anni. Il Pd: "Si faccia tesoro dei suoi insegnamenti"

L’addio a Virginia Manaresi, scomparsa all’età di 100 anni. Il Pd: "Si faccia tesoro dei suoi insegnamenti"

L’addio a Virginia Manaresi, scomparsa all’età di 100 anni. Il Pd: "Si faccia tesoro dei suoi insegnamenti"

Le parole di ‘Bella ciao’, intonata dai presenti, hanno accompagnato ieri mattina l’ultimo viaggio di Virginia Manaresi, scomparsa nei giorni scorsi all’età di 100 anni. Sono arrivati in tanti, alla camera mortuaria, per dare l’estremo saluto alla partigiana Gina.

Deportata politica, fondatrice della sezione imolese dell’Unione donne in Italia e a lungo presidente dell’Aned (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) locale, Manaresi è morta a pochi giorni dall’80esimo anniversario della Liberazione. Aveva raggiunto, pochi mesi fa, il secolo di vita.

Staffetta personale di Domenico Rivalta, venne arrestata il 29 novembre 1944. Rinchiusa nella Rocca sforzesca, subì estenuanti interrogatori e maltrattamenti. Venne poi trasferita nel carcere di San Giovanni in Monte (Bologna) dove fu registrata come maschio, errore scoperto solo il 22 dicembre 1944 quando si dispose il suo invio nel campo di concentramento di Bolzano. Qui, da prigioniera politica, fu addetta prima ai servizi della cucina che le consentirono di sottrarre bucce di patate per i compagni. Poi lavorò in officina, dove conobbe alcuni operai ferraresi che nell’aprile 1945 la aiutarono ad evadere e a raggiungere il movimento partigiano operante in Val di Non. Rientrò a Imola il 15 maggio 1945 e continuò a testimoniare per tutta la vita i valori della libertà, della giustizia, della memoria storica. Per decenni è stata un riferimento per il mondo antifascista, per l’impegno politico e sociale delle donne, per la coscienza democratica della città.

"È stata un esempio per tutte e tutti noi, che ha ispirato le più giovani generazioni grazie al suo instancabile lavoro di memoria che ha voluto portare avanti finché ha potuto farlo – è il messaggio del Pd imolese –. Perdiamo una donna straordinaria, ma è altrettanto vero che il semplice dolore non basterà a renderle omaggio. Dobbiamo fare tesoro dei suoi insegnamenti e dobbiamo tramandare noi stessi quella stessa memoria che con cura e passione si è sempre ostinata a portare avanti Virginia. Ti dobbiamo tutte e tutti un pezzetto della nostra libertà, per la quale hai lottato senza paura e con estremo orgoglio antifascista. Chi ha compagni non muore mai! E ora vai, corri libera con la tua bicicletta".