Sub di Imola disperso in Thailandia, l'appello degli amici

Le ricerche di Roberto Rondoni sono riprese a Ya Nui Beach dopo una sosta per il maltempo. "Chi l'ha visto?"

Roberto Rondoni, 63 anni, in Thailandia

Roberto Rondoni, 63 anni, in Thailandia

Imola, 21 marzo 2018 - Riprendono oggi le ricerche di Roberto Rondoni da parte delle autorità thailandesi. Ieri infatti le cattive condizioni meteorologiche hanno impedito ai sommozzatori di continuare le attività in mare al largo di Ya Nui Beach, piccola spiaggia vicino a Phuket da cui il 63enne di Fontanelice sarebbe scomparso, dopo un’immersione subacquea in apnea. Ma le avverse condizioni del meteo non hanno impedito ad alcuni sub locali, incaricati da diversi amici di Rondoni, di immergersi ugualmente, proseguendo così la disperata ricerca dell’artigiano fontanese di cui non si hanno più notizie da metà febbraio circa.

Tuttavia, si tratta di tentativi che al momento non hanno dato esito positivo. Si continua a cercare dunque al largo della baia di Ya Nui perché in questa spiaggia venerdì scorso è stato ritrovato lo scooter del 63enne. Dopo la pensione, l’artigiano, appassionato di pesca e di immersioni, trascorreva ogni anno, da ottobre ad aprile, un lungo periodo in Thailandia dove prendeva in affitto un’abitazione all’interno di un residence. In questi mesi alloggiava nel condominio Baan Purinat, nel quartiere Nanai Road a Patong, città sulla costa occidentale dell’isola di Phuket.

E, nei giorni scorsi, proprio gli amici di Patong Beach avevano pubblicato online un annuncio di scomparsa di Rondoni, chiedendo aiuto a chiunque avesse visto o sentito qualcosa. "Chi l’ha visto? – si legge nell’annuncio -. Scomparso Roberto Rondoni, italiano, di anni 64. Visto l’ultima volta a Patong Beach circa 3 settimane fa. Se avete notizie per favore contattateci via Facebook, Messenger o via telefono". Secondo quanto ricostruito finora, sembra che l’uomo si sia immerso senza bombole nel periodo dal 20 al 24 febbraio, probabilmente il 23.

Ma nessuno aveva fatto scattare l’allarme perché l’artigiano, senza moglie né figli, era solito trascorrere lunghi periodi senza contattare i parenti in Italia, tre sorelle e quattro nipoti. Prima della pensione, Rondoni aveva un’attività a Casalfiumanese. Poi, ritiratosi dal lavoro, ha deciso di dare in affitto il capannone nei pressi della Montanara e iniziare a viaggiare per inseguire le passioni di una vita.

"Diceva che con ciò che spendeva in Thailandia era impossibile fare la stessa vita in Italia – racconta Teresa Monti, una cara amica di Rondoni -. Ci siamo conosciuti tanti anni fa tramite amici in comune. Per 18 anni siamo andati a sciare insieme in Val di Fassa. Roberto è una persona particolare, solare, un po’ ombrosa, ma simpatica e sempre brillante. Una persona dai mille interessi".

Tra questi, il mare e la pesca in apnea. "Andava fuori da solo, e per questo l’ho sempre sgridato – fa sapere l’amica -. Partiva direttamente dalla spiaggia con una boa e poi si immergeva. L’ultima volta che l’ho visto è stato per Natale e, come sempre, mi ha fatto vedere le foto dei tanti pesci catturati".