REDAZIONE IMOLA

Sciopero generale. Dalla sanità ai trasporti, ecco i servizi a rischio. I sindacati si mobilitano

Linee urbane, l’elenco delle corse che saranno comunque garantite. L’Ausl: "Le prestazioni non erogate dovranno essere riprenotate". Le delegazioni imolesi di Cgil e Uil al corteo in programma a Bologna.

Una manifestazione dei sindacati, pronti a scendere di nuovo in piazza

Una manifestazione dei sindacati, pronti a scendere di nuovo in piazza

Sarà anche in città una giornata di passione, quella di domani, per lo sciopero generale proclamato da Cgil e Uil contro la manovra di bilancio. Lo stop, il terzo di fila da quando c’è il governo Meloni e senza la Cisl, mette infatti a rischio numerosi servizi: dalla scuola alla sanità, passando per i trasporti.

Per quanto riguarda questi ultimi, il ministro Matteo Salvini ha firmato la precettazione per ridurre lo sciopero da 8 a 4 ore. Ma i sindacati hanno annunciato la volontà di impugnare il provvedimento davanti al Tar. Per il momento, da Tper fanno sapere che, per il personale viaggiante sui servizi bus lo sciopero si svolgerà, nel rispetto delle fasce di garanzia, dalle 9 alle 13. Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti. Più precisamente, per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall’autostazione, fino alle 8.50. Durante lo sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà assicurata la presenza di un operatore.

Sul fronte sanitario, l’Ausl garantirà i livelli minimi di attività previsti in caso di sciopero, in particolare le urgenze, come previsto dalla normativa e dalla contrattazione di riferimento. "Eventuali prestazioni che non potessero essere erogate a causa dello sciopero – spiegano dall’Azienda sanitaria – dovranno essere riprenotate al Centro unico di prenotazione".

Possibili braccia incrociate anche in Hera. Per questo motivo, la multiservizi spiega che "potrebbero verificarsi disagi nello svolgimento di tutti i servizi", compresi call center e sportelli commerciali. "Saranno garantite le prestazioni minime assicurate per legge e, al termine dello sciopero, i servizi torneranno alla normale operatività", riferiscono da Hera, ricordando che oltre ai servizi di pronto intervento, attivi tutti i giorni 24 ore su 24, restano disponibili per le principali pratiche commerciali lo sportello online e l’app My Hera.

Venendo infine alle scuole, le famiglie degli alunni sono state informate dello sciopero nei giorni scorsi. Ma solo domani mattina sapranno se e in quali istituti si materializzerà l’astensione del lavoro.

In città, non sono previste manifestazioni di Cgil e Uil. Come sempre accade in questi casi, delegazioni imolesi dei due sindacati (diverse centinaia le persone in partenza) raggiungeranno Bologna per partecipare al corteo organizzato nel capoluogo con partenza da Porta Lame e arrivo alle 9.30 in Piazza Maggiore: sul palco il segretario regionale della Uil, Marcello Borghetti, per le considerazioni di apertura, e Maurizio Landini, leader nazionale della Cgil, per il comizio finale.

"Non è uno sciopero pregiudiziale, ma di merito; motivato dal fatto che il Governo ha varato il disegno di legge senza alcun confronto con il sindacato, fatto gravissimo mai accaduto prima", afferma Stefano Moni, segretario generale Cgil Imola. "Mezzogiorno, crisi, disoccupazione, salari, sanità, pensioni: aspettiamo che il governo dia delle risposte", conclude Giuseppe Rago, coordinatore locale della Uil.