Imola, allarme buche. Via Emilia ‘martoriata’

Tecnici Anas al lavoro, ma non è sufficiente

Operaio al lavoro per rattoppare una buca

Operaio al lavoro per rattoppare una buca

Imola, 12 marzo 2018 - Tante buche, altrettanti rattoppi e il rischio che la coda di questo lungo inverno aggravi ulteriormente la situazione mandando all’aria anche il lavoro di livellamento compiuto soprattutto negli ultimi giorni. Comincia a essere desolante, anche a Imola e dintorni, la condizione delle strade. Niente a che vedere con quanto accade altrove, dove si pensa addirittura alla chiusura di alcune vie per garantire la sicurezza di chi le percorre, ma ormai da diversi giorni i disagi per chi si muove in auto, moto o bici si fanno sentire.

A fronte comunque di un netto peggioramento, a livello generale, del quadro della viabilità (i soldi sono pochi e nonostante gli sforzi ogni anno l’asticella si abbassa), le responsabilità principali per quanto riguarda questo inverno 2017-18 sono da attribuire evidentemente al maltempo. Non è un segreto: la pioggia, la neve e il relativo passaggio dei mezzi pesanti per la pulizia delle strade (mai tanti come quest’anno) hanno reso molte zone della città simili a un colabrodo, con piccole voragini di cinque o anche dieci centimetri.

«Con 4mila quintali di sale sparsi sulle strade, si aprono 4mila buche in più rispetto a quelle preventivabili», si diceva in Comune nel 2012, all’indomani del nevone di sei anni fa. Uno scenario che, seppure con dimensioni evidentemente più ridotte, si è ripetuto anche quest’anno. E i cittadini, in primis gli automobilisti, rischiano di giocarsi le sospensioni e gli pneumatici della loro vettura.

C'è chi si è sfogato sul web, chi ha scritto al Comune e chi si è rivolto invece alla nostra redazione. Fino a qualche giorno fa, la palma di strada più disastrata andava per distacco alla via Emilia: martoriata dalle buche in entrambe le direzioni. Tuttavia, nella giornata di venerdì, i tecnici dell’Anas sono intervenuti per rendere meno problematica una situazione che stava diventando realmente pericolosa.

Poi ci sono le strade comunali, dove Area Blu lavora invece già dall’ultima settimana di febbraio. Probabile che, con la bella stagione alle porte, la situazione sia destinata a migliorare. Anche perché, diversamente, il conto per i vari enti rischia di essere salato: numerose sentenze hanno infatti confermato che, in caso di incidenti, il proprietario della strada è tenuto al risarcimento del danno in quanto titolare di responsabilità oggettiva.