Teatro Stignani, è l’anno della vera ripartenza

Presentata la nuova stagione di prosa del Comunale: capienza piena e addio mascherine. Gambi: "Puntiamo ai numeri pre-Covid"

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Da Pirandello a Stephen King, dalle suggestioni shakespeariane alla graphic novel, da Rostand a Orson Welles, fino alla commedia in videochat. È un cartellone che guarda al meglio della produzione recente, senza dimenticare i classici, quello del teatro comunale Stignani. La stagione di prosa (nella foto la presentazione) debutta il 30 novembre con un titolo cult della narrativa e della cinematografia: Misery.

Per il secondo appuntamento della stagione, dall’11 al 15 gennaio, una commedia brillante: ‘Il marito invisibile’ di Edoardo Erba, testo originalissimo che parte da una videochat fra due amiche cinquantenni, Fiamma (Maria Amelia Monti) e Lorella (Marina Massironi), che non si vedono da tempo.

Il terzo spettacolo in cartellone, dal 24 al 29 gennaio, si intitola ‘Azul’ e segna il ritorno a Imola di uno degli attori italiani più popolari e apprezzati: Stefano Accorsi. In una città dove il gioco del pallone è febbre, amore e passione quattro amici fanno i conti con le loro rispettive vite e facendo affiorare ricordi, provano a ricostruire una serenità andata a pezzi.

Un autore fondamentale per il teatro italiano del Novecento, Luigi Pirandello, ci accompagna al quarto appuntamento del mostro cartellone: Il berretto a sonagli. (8-12 febbraio). La stagione prosegue dal 22 al 26 febbraio con ‘Moby Dick alla prova’ di Orson Welles (dal romanzo di Herman Melville), uno spettacolo di e con Elio De Capitani. E ancora, dal 8 al 12 marzo, ‘L’Oreste - quando i morti uccidono i vivi’, di Francesco Niccolini, con Claudio Casadio per la regia di Giuseppe Marini. Dal 29 marzo al 2 aprile ‘I Macbeth’ di Francesco Niccolini, molto liberamente ispirato a William Shakespeare e a stragi dei giorni nostri, con Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Dal 26 al 30 aprile Cyrano di Edmond Rostand, adattamento e regia Arturo Cirillo.

"Speriamo che i numeri tornino quelli del pre-Covid", è l’auspicio dell’assessore alla Cultura, Giacomo Gambi, che rivendica la scelta del Comune di non ritoccare i prezzi nonostante il caro bollette. La scorsa stagione, allo Stignani, le presenze sono state 13.300, con 1.300 abbonamenti e 3mila biglietti singoli venduti. "Un ottimo risultato, nonostante le limitazioni che ci auguriamo di non rivedere più", sottolinea il direttore dei teatri, Luca Rebeggiani, mentre Rodolfo Ortolani, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Imola, sponsor della stagione, assicura il sostegno di Palazzo Sersanti anche per un nuovo intervento di restauro dello Stignani.