Terme e prevenzione Il congresso di ‘Insalute’

Un centinaio di professionisti a confronto su famiglia e sostenibilità delle cure

Terme e prevenzione  Il congresso di ‘Insalute’

Terme e prevenzione Il congresso di ‘Insalute’

‘La famiglia: culla della prevenzione e della sostenibilità delle cure’. È stato il tema portante e il titolo del 30° congresso annuale di Insalute e Professione Medica, associazione con sede a Imola che raggruppa medici e altri professionisti nel campo della salute. L’evento di punta dell’anno per l’associazione è stato ospitato dal gruppo Anusca. Nel parterre di partecipanti, medici dell’ospedale di Imola, farmacisti del territorio, medici di famiglia e pediatri, tutti impegnati nel circondario. Anche le Terme, del gruppo Anusca, sono intervenute attraverso il direttore sanitario Mario Loffredo che si è in particolare soffermato sul tema della potenzialità di prevenzione svolta dalla cure termali, partendo, a proposito di filo conduttore del congresso, dalle cure ‘di famiglia’, quelle che vedono da molte generazioni la partecipazione congiunta di nonni e nipoti, assieme alle Terme per prevenire bronchiti e raffreddori.

"Il gruppo Anusca – ha affermato il presidente di Anusca Paride Gullini –, ha messo a disposizione i propri spazi e servizi perché si sente affine all’associazione ‘Insalute’ in quanto accomunati dalla volontà di aggiornare i professionisti e di sostenere un’adeguata cultura dei servizi e realizzare attività di utilità sociale e di sviluppo professionale". Tornando al congresso, "abbiamo scelto di approfondire il tema della ‘sostenibilità del Sistema sanitario’ per sensibilizzare i cittadini a collaborare con i professionisti della salute nella prevenzione iniziando dal primo gruppo sociale: la famiglia. È questo infatti il luogo dove la vita nasce e si sviluppa, la cornice importante del processo educativo di formazione di cittadini responsabili. La famiglia è la culla delle buone pratiche di prevenzione e la radice da cui germinano le sensibilità di cura degli altri e del bene comune".

E se i dati Istat mostrano che le famiglie sono sempre più piccole ("vive infatti da solo circa il 15% delle persone abitualmente dimoranti in Italia"), dall’altra parte "i nonni vengono coinvolti sempre di più nella cura dei nipoti con un utile scambio intergenerazionale, e i ruoli del padre e della madre spesso si sovrappongono e si interscambiano con interessanti risvolti nella formazione psicologica delle nuove generazioni". In un quadro come questo, "in una famiglia "virtuosa" che ha come obiettivo comune lo stile di vita sano, i comportamenti si influenzano tra tutti i membri e ci si dà forza a vicenda. L’importante, ogni giorno, è darsi un aiuto concreto".

Claudio Bolognesi