
L’azienda non arretra e conferma il licenziamento collettivo di 45 lavoratori. I sindacati: "Così si toglie dignità a decine di famiglie, presidio permanente".
Altra giornata di sciopero e presidio dei lavoratori e lavoratrici della Tracmec ai cancelli dell’azienda. È arrivata intanto ieri mattina la conferma da parte del gruppo Bauer che l’azienda intende proseguire con la procedura che prevede il licenziamento collettivo dei 45 lavoratori dello stabilimento di Mordano.
Procedura che Fiom e Fim territoriali hanno chiesto di ritirare, unica condizione per poter avviare un confronto e trovare soluzioni alla crisi, a partire dalla reindustrializzazione del sito di Mordano e il mantenimento dell’occupazione.
"I lavoratori sono da ieri notte in presidio permanente ai cancelli e la posizione confermata da parte del gruppo multinazionale tedesco inasprisce ancora di più gli animi – commentano Marco Valentini della Fiom Cgil e Antonino Liuzza della Fim Cisl –. Da ieri i presidi ai cancelli non hanno favorito l’uscita delle merci. Proseguiamo la lotta, con scioperi e il presidio permanente del sito, per difendere i posti di lavoro e impedire che 45 famiglie vengano private di un reddito e della dignità che ne deriva.
Tanti i messaggi di solidarietà sono arrivati ai lavoratori che possono contare anche sul coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli. Questa è una vertenza di tutti. Tutti insieme cercheremo di far cambiare idea alla Bauer Group."