
Elena Ugolini, candidata civica alla presidenza della Regione sostenuta dal centrodestra, partecipa a un incontro pubblico a Imola insieme ad altri candidati della sua lista, affrontando temi come trasporti e sanità regionale.
Tappa imolese per Elena Ugolini, candidata civica alla presidenza della Regione sostenuta dal centrodestra, che ieri sera all’hotel Molino Rosso ha preso parte all’incontro pubblico organizzato insieme ad altri candidati della sua lista. Una sosta nella sala convegni dell’albergo a due passi dal casello dell’autostrada dopo essere stata a Bologna, Parma e prima di chiudere il giro in quel di Ravenna. Tra questi, la castellana Cristina Baldazzi e la guelfese Laura Mingozzi. "Dal 9 luglio a oggi ho incontrato migliaia di persone di diversi territori – ha esordito la Ugolini -. Tutte con un comune denominatore: il desiderio di essere ascoltati. Ci sono tanti problemi e c’è bisogno di speranza. I nostri ingredienti? Visione, competenze e metodo per costruire". Presentazioni di rito per tutti i candidati con la Baldazzi che ha rispolverato le tappe della sua carriera politica a Castel San Pietro Terme nelle liste del Partito democratico prima da assessore alle politiche sociali e sanitarie poi addirittura da vicesindaco. Poi le dimissioni e ora l’avventura a fianco della Ugolini. Stesso copione per Laura Mingozzi, insegnante, dalle aule delle scuole al consiglio comunale, dove ora è all’opposizione come rappresentante del Gruppo Misto. A ruota, Marco Mastacchi, Marco Nannetti e Martino Pioggia. Cinque nomi che figurano tra i 51 candidati totali del sodalizio ‘Elena Ugolini Presidente Rete civica’. Tra le domande dei presenti, la prima è sul quadruplicamento della linea ferroviaria Bologna-Castel Bolognese: "Vediamo chi vince – risponde la Ugolini –. C’è la possibilità di portare delle osservazioni entro il 28 novembre. Chi ha governato la Regione fino ad oggi, però, ha detto che le cose così vanno bene. Dobbiamo vincere adesso non tra cinque anni". E ancora: "Pensiamo di cambiare il servizio sanitario regionale, ci sono medici che si dimettono ogni giorno per il clima che si respira all’interno delle Ausl – ha affermato la candidata sostenuta dal centrodestra -. Potenziare la medicina territoriale e fare arrivare al Pronto Soccorso solo coloro che prima non hanno trovato le persone giuste per farsi curare. L’Ausl di Imola? – ha concluso toccando un tema che sta molto a cuore al territorio – Funziona e non va toccata. Discorso diverso per Ausl Romagna".
red. cro.