Traffico pesante in viale Marconi? Non tutti i negozi sono d’accordo

Nei giorni scorsi e’ partita una petizione per ridurre l’inquinamento di Valentina Vaccari

Viale Marconi (foto Isolapress)

Viale Marconi (foto Isolapress)

Imola, 25 luglio 2014 - Imolesi divisi sulla viabilità di viale Marconi. Il traffico di uno dei principali assi viari della città è al centro di una raccolta firme promossa da un gruppo di residenti per diminuirne il livello di rumore e di inquinamento. A raccogliere l’appello delle famiglie che hanno sollevato il problema è stato nei giorni scorsi Andrea Zucchini, consigliere comunale di ‘Insieme si vince’.

«Non si capisce perché, per i camion che hanno direzione Bologna-Imola e devono recarsi nella zona industriale o in autostrada, non ci sia l’obbligo di utilizzare l’asse attrezzato (costato già 18 milioni di euro). Questo andrebbe anche vantaggio dell’aria che respiriamo ogni giorno». Ma alcuni commercianti hanno pareri discordanti. Come i titolari del ‘Sunrise Cafè’. Per Rosanna e Pierangelo Visani «i camion non sono un problema. Anzi, più passaggio c’è, meglio è. Se ci proponessero di firmare non lo faremmo». I due sostengono che in realtà «solo quando l’autostrada è bloccata, ad esempio nei weekend estivi, si nota la differenza perché alcuni scelgono di uscire al casello e passare da qui. E comunque si tratta di auto, perché i camion non possono girare nel fine settimana». Favorevole alla raccolta firme, invece, Tiziana Salaroli, titolare del negozio storico ‘Betelli Elena’ e residente in questa zona.

«Certo che darei il mio appoggio, ma temo che alla fine non servirebbe a niente. Ci sono momenti in cui il traffico è molto intenso, troppo. Mi ricordo che un giorno non riusciva nemmeno a passare l’ambulanza». È d’accordo anche il marito Domenico Pagani: «Bisogna deviare il traffico pesante per la complanare, soprattutto quello che viene dall’autostrada e da via Selice. Una sera non si passava da nessuna parte perché c’era l’A14 bloccata». Di tutt’altro parere Wainer Poletti, titolare dell’edicola di viale Marconi. «Si tratta della circonvallazione di Imola, è logico e normale che ci sia traffico». Invece, per Michele Masi del ‘Cafè Marconi’ «i mezzi pesanti sono troppi e vanno forte. Ma non solo. Alcune auto sfrecciano ai 100 chilometri all’ora. Qui vicino ci sono due scuole e alcuni genitori si lamentano perché la mattina, quando accompagnano i figli, faticano ad attraversare sulle strisce pedonali».

Valentina Vaccari