"Ho firmato perché mio padre venisse dimesso in quanto un paziente non può essere parcheggiato in pronto soccorso in attesa che si liberi un posto per essere ricoverato". È lo sfogo di un familiare per quanto successo al padre 90enne portato mercoledì all’ospedale del capoluogo perché accusava un importante scompenso cardiaco. "Mio padre – continua – è stato sistemato in una stanza assieme ad altri pazienti e dopo parecchio tempo ho deciso di portarlo via per trasferirlo in un’altra struttura ospedaliera che possa contare su un maggior numero di posti letto e dove c’è una migliore organizzazione". Sono due i punti messi in evidenza: "Non è possibile che ci siano solo due medici in un pronto soccorso dove c’è un continuo via vai di persone e anche quel giorno il numero è andato lievitando ora dopo ora. Ci saranno stati 50-60 accessi considerando che a Macerata fanno riferimento anche i residenti di Camerino e Tolentino. Ho capito che c’è un problema quando ho saputo che a volte sono necessari anche dei giorni perché si liberi un posto, a quel punto ho firmato e trasferito mio padre in un’altra struttura dove è stato ricoverato".
Cronaca"A 90 anni parcheggiato al pronto soccorso, ho spostato mio padre in un altro ospedale"