Action for climate, in duecento alla passeggiata sul fiume Chienti

L'evento "Action for Climate 2024" ha coinvolto università e il Club Alpino Italiano in una passeggiata lungo il fiume Chienti per sensibilizzare sui cambiamenti climatici, nonostante le condizioni meteo avverse. Partecipazione attiva di studenti e ricercatori per promuovere consapevolezza locale e globale.

Action for climate, in duecento alla passeggiata sul fiume Chienti

Il Cai Marche all’«Action for climate 2024», una passeggiata di 14 chilometri lungo il Chienti. All’iniziativa quasi 200 persone

C’è stata grande cooperazione per versione diffusa dell’evento "Climbing for Climate" che ha fatto ingresso con il nuovo nome "Action for Climate 2024", organizzato sabato scorso dalla rete delle Università per lo sviluppo sostenibile – Rus e dal Club alpino italiano – Cai, per sottolineare la varietà delle iniziative e dei luoghi in cui gli Atenei italiani aderenti si impegnano per la sensibilizzazione sui cambiamenti climatici. La passeggiata di circa 14 km lungo il fiume Chienti, dalla Basilica di Santa Maria a piè di Chienti alla Basilica di Santa Croce al Chienti e ritorno, ha avuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, della Conferenza dei Rettori delle Università italiane, dell’Alleanza per lo Sviluppo sostenibile, del Comitato Glaciologico Italiano e del Cai. Si è dovuto, per motivi legati alle condizioni meteo sfavorevoli, modificarne leggermente il programma. "La partecipazione è stata molto buona con quasi 200 persone – spiega il presidente Cai Marche, Bruno Olivieri – tenuto conto anche della pioggia caduta fino a poche ore prima, che tra l’altro ci ha costretti a modificare e accorciare l’itinerario. Molti sono stati i partecipanti provenienti dai quattro atenei delle Marche, tanti docenti e personale amministrativo, ma soprattutto tantissimi studenti che si sono fatti parte attiva – continua –, con la collaborazione di Legambiente, alle attività di clean up . Giovani ricercatori universitari sono stati protagonisti nell’illustrazione delle due basiliche incontrate nel percorso e degli aspetti geografici dei territori del basso Chienti. Un’iniziativa molto partecipata e sentita questa – conclude Olivieri – per sensibilizzare l’opinione pubblica locale, nazionale e internazionale sugli effetti dei cambiamenti climatici in atto, alla luce degli Obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu".

Paola Olmi