Addio alla cuoca Ida Giustozzi: aveva 94 anni

Ha lasciato un segno indelebile nella ristorazione maceratese, portando avanti le ricette familiari. Oggi il funerale alle ore 10

Addio alla cuoca Ida Giustozzi: aveva 94 anni

Addio alla cuoca Ida Giustozzi: aveva 94 anni

di Ennio Ercoli

All’età di 94 anni, si è spenta serenamente a Montecosaro Ida Giustozzi: la "cuoca storica" – mamma di Rosaria Morganti – che ha lasciato un segno indelebile nella ristorazione maceratese. I funerali saranno celebrati oggi alle 10 nella chiesa dell’Annunziata. Nel 1970 ha aperto proprio a cento metri dalla millenaria Santa Maria a Piè di Chienti l’apprezzato ristorante "Due Cigni", dopo aver iniziato da giovane come "cuoca di campagna", quando gli "chef" del popolo si recavano a domicilio. Per i matrimoni si allestivano tendoni (verdi e rossi) all’aperto. La popolarità è cresciuta preparando piatti della nostra più schietta tradizione, "che sapeva esaltare in mille ricette", ricorda Ugo Bellesi dell’Accademia della Cucina. Da Montecosaro Ida accorreva anche a Civitanova Alta, nel Fermano e persino a Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno. La fama come "itinerante" la spinse alla ristorazione fissa avviando "Due Cigni".

Nella lunga carriera l’ha affiancata la figlia Rosaria, mentre il nipote Sandro l’aveva preceduta. Il ristorante divenne presto meta di convegni, matrimoni ed eventi eno-gastronomici. Rosaria ha aperto poi anche una "Enoteca" a Civitanova, di fronte al cine teatro Rossini. Sbocciato il turismo della neve Ida Giustozzi aprì il anche ristorante "Lo sciatore" a Frontignano di Ussita. "Fu una bella esperienza, ma ben presto – ricorda Rosaria – preferì dedicarsi esclusivamente ai Due Cigni", diventato sempre più gettonato, richiamando comitive anche da centri lontani. Ida è stata sempre in prima fila nelle Feste dell’Annunziata (25 marzo) e quando si esibiva la "Banda di Montecosaro". Sempre attiva in cucina, anche quando Rosaria ha assunto le redini. Anche negli ultimi tempi amava controllare e consigliare. La sua scomparsa ha destato "vivo cordoglio" in tutta Montecosaro, così come a Civitanova e in tante altre zone del Maceratese. Non c’è famiglia che non abbia festeggiato qualche ricorrenza ai propri tavoli, con i piatti della tradizione, esaltati con sensibilità e buongusto. Quei sapori che ora rimarranno un dolce e salato ricordo nei palati di tutti i maceratesi.