LUCIA GENTILI
Cronaca

"Al via il badge di cantiere: monitoriamo chi lavora nel cratere"

Da Roma il commissario annuncia l’introduzione dei sistemi digitali nell’edilizia post sisma: "Sicurezza e semplificazione"

Il commissario Guido Castelli con il ministro Marina Calderone

Il commissario Guido Castelli con il ministro Marina Calderone

"Tra i presidi di protezione attivati in funzione antimafia, mancavano il badge e il settimanale di cantiere digitalizzato: strumenti che possono consentire la massima conoscenza dei flussi di manodopera. Dopo un lungo confronto con le parti sociali, siamo riusciti a sistemare anche questo tassello". Così il commissario alla ricostruzione Guido Castelli ha presentato ieri a Roma i nuovi strumenti con il sottosegretario al ministro dell’interno Emanuele Prisco, il ministro del lavoro Marina Calderone e il prefetto Paolo Canaparo, direttore della struttura per la prevenzione antimafia. Il tesserino elettronico, con il settimanale di cantiere, servirà a monitorare da remoto quanti sono i lavoratori impiegati in uno specifico sito, e quale sia il loro contratto. "Digitalizzazione dei processi, formazione e interoperabilità sono i principi che stiamo introducendo per preservare le nostra terra dal rischio di infiltrazioni criminali – ha proseguito Castelli –. Tutto ciò senza opprimere le imprese e semplificando le attività richieste". È prevista un’introduzione graduale della tecnologia: tra un mese per i cantieri il cui valore dei lavori sia uguale o superiore a 500mila euro; 12 mesi per quelli con valore uguale o superiore a 258mila euro; 24 mesi per quelli con un valore uguale o superiore i 150mila euro; 36 mesi per i restanti cantieri. Le disposizioni saranno applicate alla ricostruzione pubblica e privata. Sono stati stanziati tre milioni per garantire anche attività di formazione per le maestranze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, uso delle nuove tecnologie e cantiere digitale.

"Da qui a qualche mese – ha aggiunto Castelli – partiranno 1700 gare di lavori pubblici. Ci aspettiamo sul fronte privato 16mila progetti da decretare. Legalità, sicurezza e trasparenza sono le parole d’ordine". "Nei piccoli cantieri possono esserci rischi maggiori per le infiltrazioni" è intervenuto Canaparo, Prisco ha evidenziato che solo quest’anno sono state già fermate 4 possibili infiltrazioni mafiose.

Lucia Gentili