
L’assessore Lorenzo Riccetti fa il punto sulla situazione del capannone Nervi dopo le polemiche relative alla presenza di amianto
"Quando avremo tutti gli atti e i risultati delle analisi sul capannone Nervi li comunicheremo alla cittadinanza, perché non c’è alcuna volontà di nascondere nulla a nessuno. Anche noi vogliamo capire se lì è presente o meno l’amianto e quindi come muoverci". Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore ai lavori pubblici Lorenzo Riccetti nei confronti dell’opposizione di Porto Recanati. L’altro giorno i due gruppi di minoranza Centrodestra Unito e Porto Recanati 21-26 si erano lamentati per non aver ancora ricevuto notizie sugli esiti dei campionamenti eseguiti a febbraio sul capannone Nervi. Tali accertamenti sono stati condotti dagli operatori dell’Ast, per capire se nel tetto ci siano o no residui di eternit. Nel 2014 era stato svolto un primo campionamento sul tetto della struttura, e gli esami avevano attestato la presenza di amianto del tipo crisotilo. Mentre a ottobre la giunta aveva reso noto di aver effettuato due nuovi prelievi sul capannone Nervi, i materiali erano stati analizzati in laboratorio ed era stata esclusa la presenza di residui di eternit. Tuttavia, a oggi non si hanno nuove indicazioni sui risultati degli ultimi campionamenti portati avanti dall’Ast. Intanto, l’assessore ai lavori pubblici tiene a ribadire che la situazione del capannone non è del tutto chiara nemmeno per il Comune. "A fronte di questi risultati ambivalenti, stiamo cercando la verità con metodo scientifico e faremo tutte le indagini del caso con esami ben precisi e con dati tecnici – osserva Riccetti –. Per questo appena avremo la relazione degli esperti ne daremo comunicazione alla città e, nel caso, indicheremo se è necessario procedere alla bonifica e quale sarà il relativo costo dell’intervento". Sempre Riccetti poi invita i gruppi di minoranza a smorzare le polemiche scoppiate negli ultimi giorni. "Basta col tifo da stadio, non posso accettare questa logica – riprende l’assessore –. Soprattutto perché si tratta di una vicenda che ha visto dei casi di falsi negativi e anche di falsi positivi. Il nostro scopo è quello di risolvere il problema: bisogna essere seri e guardare i fatti. Quando avremo tutte le carte in mano con i risultati degli esami e i pareri tecnici, sarà nostra premura come amministrazione comunale comunicare ed essere trasparenti sulla questione".
Giorgio Giannaccini