Assembla pubblica del Pd, dall’acqua alla gestione post sisma

L'Assemblea pubblica del Pd di Camerino ha affrontato la gestione della rete idrica, evidenziando criticità nazionali e locali. Proposte alternative per il futuro del territorio.

Assembla pubblica  del Pd, dall’acqua alla gestione post sisma

Assembla pubblica del Pd, dall’acqua alla gestione post sisma

"Che acqua vogliamo bere? Come sta evolvendo la gestione della rete idrica nell’Aato 3": questo il titolo dell’Assemblea pubblica del Pd di Camerino dei giorni scorsi. Ospite tecnico Mario Iesari, coordinatore del Gruppo di lavoro ambiente del Pdprovinciale di Macerata e membro di quello regionale: "Sul piano nazionale impressiona la perdita di acqua per guasti negli acquedotti e mancanze nella manutenzione – ha spiegato Iesari –: la destra nazionale ha perso l’occasione di avere oltre 4 miliardi di euro dal Pnrr, più della metà delle quali destinati alla rete idrica. Sul territorio continua la battaglia tra la proposta di Parcaroli di società partecipata, che elude normative ed obiettivi, e quella di Ciarapica di scorporare i rami idrici dalle municipalizzate, non ancora presentata e dalle tempistiche lunghissime: si andrà probabilmente a gara europea per il gestore unico, quindi un privato". A seguire la relazione del segretario Dem, Marco Belardinelli. "Il ministro del Mef Giorgetti ha tentato di mettere la parola "fine" sulla ricostruzione del cratere sisma sopprimendo la cessione dei crediti e lo sconto in fattura, quindi il superbonus – spiega Belardinelli –: Giorgetti è passato sinora come il più competente tra i leader sovranisti, ma si è rivelato un semplice contabile che, per far portare i conti, si dimentica che dietro non ci sono numeri ma persone". Critiche dal circolo anche al presidente della Provincia Parcaroli, che dal Cosmari alla rete idrica, passando dalla richiesta di sottrarre il carcere a Camerino per Macerata, per i Dem "si è dimostrato inadeguato". "In questo schema il circolo, tramite il dialogo con tutti, propone la costruzione di un’alternativa, anche esclusivamente civica, per essere pronti a costruire idee e progetti per veder risorgere il centro cittadino e tutte le realtà economiche", hanno concluso i Dem.

Alessio Botticelli