Benzina ai massimi da sei mesi: "Sovrapprezzi fino a 9 centesimi, un conto da 72 euro a famiglia"

Sfondata quota 1,90 al self, 1,81 il costo medio per il diesel. Longo (Federconsumatori): si taglino le accise

Benzina ai massimi da sei mesi: "Sovrapprezzi fino a 9 centesimi, un conto da 72 euro a famiglia"

Benzina ai massimi da sei mesi: "Sovrapprezzi fino a 9 centesimi, un conto da 72 euro a famiglia"

Prezzi di benzina e diesel alle stelle. Secondo Quotidiano Energia, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,911 euro al litro; non va meglio per il diesel, che raggiunge quota 1,811, il livello massimo da sei mesi. L’Unione nazionale consumatori afferma che si tratta di una pessima notizia. "Il superamento della soglia di 1,9 euro per la benzina in modalità self è una stangata di primavera della quale avremmo volentieri fatto a meno, un rialzo allarmante visto che rischia di riaccendere l’inflazione che già a marzo è schizzata all’1,3% rispetto al +0,8% di febbraio", afferma il presidente Massimiliano Dona. In questo scenario, una nota positiva c’è: "Lo sfondamento viene confermato dai dati medi regionali del Mimit (il Ministero delle imprese e del made in Italy) pubblicati oggi (ieri, ndr) e secondo i quali solo in tre regioni, Marche, Veneto e Lazio, il prezzo della benzina self non ha ancora sfondato quota 1,9 euro al litro", evidenzia Dona. E, in effetti, il dato marchigiano è il migliore, con un prezzo medio della benzina self di 1,886 euro al litro.

In ogni caso, "si tratta di prezzi che si attestano ben al di sopra di quanto dovrebbero: secondo le stime del nostro Osservatorio, tenendo conto sia dell’andamento del costo del petrolio che dell’andamento del cambio euro/dollaro, la benzina registra un sovrapprezzo di ben 6 centesimi al litro, il gasolio addirittura di 9 centesimi al litro", conferma e rimarca Lorenzo Longo. della Federconsumatori di Macerata. "Questo – prosegue – si traduce in pesanti aggravi: solo in termini diretti, per il carburante, considerando due pieni di benzina da 50 litri al mese, un automobilista spende, a causa di questi sovrapprezzi 72 euro l’anno in più. Per quanto riguarda il diesel va anche peggio: considerando circa un pieno e mezzo da 50 litri al mese, il maggiore carico in termini diretti ammonta a 81 euro l’anno in più". E bisogna tener conto anche dei rincari indiretti, visto che nel nostro Paese le merci sono trasportate per circa l’84% su gomma: secondo i calcoli di Federconsumatori, con tali sovrapprezzi, si determinano ricadute di 79,70 euro annui in più a famiglia. "Questi rincari – conclude Longo – rischiano di costringere le famiglie a ulteriori rinunce e sacrifici. Per questo è necessario intervenire per arginare, da subito, questa nuova corsa al rialzo. Come? Monitorando eventuali fenomeni speculativi, tagliando le accise sui carburanti – oppure definendo un’accisa mobile realmente efficace –, scorporando le accise dall’applicazione dell’Iva sui carburanti, visto che rappresenta una tassa su un’altra tassa".