Caffè al bar con spaccio. Giovane pusher arrestato

Ai domiciliari un 33enne. In cinque anni avrebbe rifornito gli stessi clienti. I carabinieri hanno ricostruito circa 500 episodi: dal contatto agli appuntamenti.

Caffè al bar con spaccio. Giovane pusher arrestato

Caffè al bar con spaccio. Giovane pusher arrestato

In almeno 500 occasioni avrebbe spacciato cocaina, incontrando i clienti al bar per un caffè. Per questo è finito agli arresti domiciliari un 33enne di Tolentino, Daniele Salvucci. A fermarlo sono stati i carabinieri di Belforte e Tolentino. Il 23 settembre, durante un servizio disposto dal comando provinciale carabinieri di Macerata per la alla repressione dello spaccio di stupefacenti, la pattuglia della stazione di Belforte ha controllato un uomo in un locale di Tolentino. I militari lo avevano notato perché appena erano entrati, lui aveva tentato di nascondere qualcosa. Avevano approfondito e gli avevano trovato un grammo di cocaina. Per il 34enne era partita la segnalazione alla prefettura come assuntore di sostanze. Ma i carabinieri hanno deciso di avviare una indagine per capire da dove arrivasse quella droga. I militari hanno così iniziato a tenere sotto controllo il 34enne, analizzando anche i tabulati del suo traffico telefonico. Le indagini in questo modo li hanno portati a Salvucci, ritenuto il fornitore del 34enne. Sotto la direzione della procura di Macerata, i carabinieri hanno potuto ricostruire modalità e luoghi dello spaccio: dopo essersi proposto come fornitore, l’uomo avrebbe fornito ai clienti il suo numero di telefono. I clienti lo avrebbero contattato e concordato un appuntamento in qualche bar, per un caffè o un aperitivo, e con l’occasione ci sarebbe stata la cessione di droga. Le indagini avrebbero ricostruito circa 500 episodi di spaccio dal 2019 al 2024, con una clientela fissa di ultratrentenni, che si riforniva con sistematicità, acquistando mezzo grammo o 0.80 grammi, al prezzo rispettivamente di 50 e 80 euro. Su richiesta della procura, il giudice per le indagini preliminari Daniela Bellesi il 12 aprile ha disposto gli arresti domiciliari per il tolentinate. Lo stesso giorno, i carabinieri di Belforte lo hanno raggiunto a casa per notificargli il provvedimento, con i colleghi del Nucleo operativo di Tolentino. Al momento della notifica, Salvucci è stato trovato in possesso di una dose di cocaina e di un bilancino di precisione, messi sotto sequestro. Nei prossimi giorni per lui, difeso dall’avvocato Luciano Pacioni, ci sarà l’interrogatorio di garanzia, nel quale potrà respingere l’accusa di spaccio.

Paola Pagnanelli