"L’assessore regionale alla sanità non si occupa di organizzare una macchina di decine di migliaia di dipendenti del servizio sanitario. Il compito organizzativo è dei dirigenti". Così Filippo Saltamartini (nella foto), vicepresidente della Regione Marche e assessore alla sanità, interviene dopo le code e le proteste che si erano create giovedì al poliambulatorio in piazza del Borgo di Porto Recanati.
Quella mattina centinaia di persone erano rimaste in fila e accalcate per diverse ore, perché da pochi giorni era andato in pensione lo storico medico di base Carlo Siniscalchi.
Per questo, in tanti si erano recati negli uffici per iscriversi nella lista dei mutuati del dottor Francesco Puglia, l’unico disponibile. Ma vista la confusione generale, il Comune aveva fatto intervenire sul posto una dirigente dell’Ast di Macerata e la Protezione civile.
"Condivido che è mancato un po’ di buon senso e che l’organico del personale andava rafforzata – osserva ancora il vicepresidente Saltamartini –. L’indirizzo più volte esplicitato ai dirigenti è stato quello di rafforzare il personale per evitare file lunghissime. D’altra parte la scelta del proprio medico di famiglia deve essere effettuata in condizioni di parità di scelta".
E l’assessore regionale Saltamartini assicura che giovedì non era rimasto con le mani in mano: "Avevo chiamato il dottor Marco Ricci, direttore generale dell’Ast Macerata, per intervenire al riguardo e ho chiesto che il dirigente responsabile del settore si recasse subito a Porto Recanati e assumesse la responsabilità di un’organizzazione efficiente".