Ballottaggio, il bis di Carancini: "Ce l’abbiamo fatta"

Elezioni comunali. Il primo cittadino uscente confermato con il 59,11%. La sfidante si ferma al 40,89 VIDEO La telefonata con la Serracchiani - La festa FOTO Il brindisi Lo speciale elezioni 2015

Romano Carancini esulta dopo la vittoria

Romano Carancini esulta dopo la vittoria

Macerata, 15 giugno 2015 –  «C’è una grande soddisfazione perché, come ha detto un mio amico, le cose belle non sono mai facili. Abbiamo costruito un percorso mattone su mattone, abbiamo completato l’ultimo tornante e ora siamo ritornati sulla vetta». Come un ciclista che fin all’ultimo non ha mollato, ha scalato vette impervie spesso costruite anche dai suoi stessi compagni di partito, ora Romano Carancini si gode la vittoria con la moglie Betty, i figli, i genitori, tutti i candidati delle liste e gli amici del Pd. Una vittoria non scontata, come ha amato ripetere in queste settimane, anche se al primo turno era già avanti di 22 punti, e che al ballottaggio lo ha visto tagliare il traguardo con il 59,11% dei voti contro il 40,89% della sua rivale Deborah Pantana. 

Sindaco, dopo una lunga notte di festeggiamenti cosa farà da domani?  «Garantisco che abbiamo lavorato fino a sabato alle 14, ma da domani (oggi, ndr) ripartiamo per completare il lavoro avviato in questi cinque anni. La città deve completare quella visione di bellezza ed estetica su cui abbiamo voluto puntare, questi devono essere i temi principali a cui dobbiamo arrivare, insieme al benessere dei cittadini». Ha già pensato a una possibile giunta?  «Non ho ancora nessuna idea per la prossima giunta, da domani mi confronterò con i miei compagni di viaggio per mettere insieme le idee. Gli assessori li sceglie il sindaco nel rispetto di chi lo ha sostenuto».  Il suo primo ringraziamento? «Per prima cosa voglio dire grazie a mia moglie e ai miei figli perché questi i ritmi della politica possono cambiare molto la vita all’interno di una famiglia. Poi voglio ringraziare tutta la coalizione di centrosinistra che ha lavorato con impegno e che ora sembra abbia ritrovato la serenità. Adesso è il tempo della maturità e dobbiamo vedere se saremo in grado di meritare la fiducia che i cittadini ci hanno voluto dare. Forse è stato più difficile vincere le primarie».  Il dato più rilevante è la bassa affluenza alle urne, appena il 40%. Si sente il sindaco della minoranza della città?  «Sicuramente che sia andato a votare il 40% dei maceratesi non è un risultato di cui essere orgogliosi, ma io mi sento pienamente legittimato a governare. Anche a Macerata si è verificato il calo fisiologico di votanti tra il primo turno e il ballottaggio, che avevamo stimato intorno al 10%, a cui vanno aggiunti i maceratesi che al primo turno avevano votato per uno degli altri candidati sindaco e che oggi non si sono riconosciuti né in me, né in Deborah Pantana».