
Cingoli vuole continuità. Riconfermato Vittori sulla scia di Saltamartini: "Ci rimettiamo al lavoro"
Secondo mandato consecutivo da sindaco di Cingoli per Michele Vittori, capolista di "Centro-destra civico". Un’affermazione fragorosa (3.454 voti, 64,89%) ha confortato l’impegno di Vittori e del suo gruppo: netta la differenza con i voti (1869, 35,11) della lista "Per Cingoli", che per la massima carica ha proposto Alessandro Maccioni. "Un successo straordinario, direi grandioso – sottolinea Vittori – che ci inorgoglisce e ci stimola a riprendere subito il lavoro da dove l’abbiamo appena lasciato. Sinceramente, credevo nella nostra affermazione: ho avvertito una vicinanza palpabile da parte della gente che ringrazio per il credito e il sostegno che abbiamo ricevuto. Sono state apprezzate la concretezza, testimoniata dai tanti gli obiettivi raggiunti, la coerenza e la continuità di una compagine che al proprio attivo ha quindici anni di produttiva operatività". I tre lustri sono iniziati con Filippo Saltamartini sindaco per un decennio, confermato consigliere comunale (non può far parte della giunta municipale essendo vice presidente e assessore della Regione) e propulsore della lista Vittori. "Per quanto mi riguarda – precisa Saltamartini – sono molto contento del risultato che premia il lavoro svolto. Sconfitta in modo inequivocabile la lista che si dichiarava civica, ma che andava da sinistra a destra". Previsioni rispettate, insomma. "Da noi – spiega Saltamartini – c’è una maggioranza silenziosa, di cui bisognava capire l’orientamento. Sono personalmente dispiaciuto perché si affermava che ‘bisogna liberare Cingoli da Saltamartini’: nella sfida politica ci sono avversari, non nemici". Ieri sera, gran festa nel "Ristorante dei Conti". Sull’altro versante, si ragiona senza esasperazioni. "In competizione – evidenzia Maccioni – si vince e si perde. In democrazia ha ragione chi vince: onore ai meriti. Abbiamo combattuto con lealtà, ripartiamo promettendo un’opposizione (presto vedranno qual è la mia) che effettueremo con grinta, coraggio, serietà e compattezza. Il nostro gruppo è un mix di novità ed esperienza". Sottotraccia si avverte la sensazione per l’incompreso progetto-larghe intese. "Formata laboriosamente la coalizione – ammette Raffaele Consalvi già capogruppo consiliare di minoranza, tra i promotori della compagine – purtroppo abbiamo avuto poco tempo per dare risalto alla validità d’un progetto civico, in cui gli interessi locali prescindono dalla logica di partito". È stata impensabile la differenza tra le due compagini antagoniste. "Non credevo che fosse così alta, perlomeno non se n’era avuta la percezione". Lista-Vittori: consiglieri Saltamartini Filippo 709, Nardi Cristiana 516, Gigli Pamela 509, Coloccioni Iacopo 329, Vignati Monaldo 299, Giovagnetti Luca 241, Coppari Martina 226, Francioni Sabrina 179; hanno avuto voti Tobaldi Fabrizio 171, Barontini Sabina 125, Paciarotti Paola 114, Ricci Asia 93. Lista-Maccioni: consiglieri Tittarelli Annamaria 413, Consalvi Raffaele 336, Spadoni Claudia 271; hanno avuto voti Angelucci Marco 106, Cirioni Debora 101, Ciattaglia Lucia 81, Cocilova Albano 155, Crescimbeni Floriana 134, Ippoliti Francesco 152, Rosetti Giancarlo 45, Tittarelli Massimiliano 139, Tobaldi Mirko 114.