Corso Cavour, i negozianti: "Dateci telecamere e più controlli"

Allarme sicurezza tra furti e tentativi di intrusione nelle attività

Un’immagine di corso Cavour (foto d’archivio)

Un’immagine di corso Cavour (foto d’archivio)

Macerata, 12 febbraio 2016 – «Ccosì non siamo al sicuro. Vogliamo la videosorveglianza sulla strada e più pattuglie». I commercianti di corso Cavour chiedono a gran voce un potenziamento della sicurezza nella zona. «I tempi sono cambiati, ci sono sempre facce strane qui intorno, specie quando fa buio. E non è piacevole chiudere il negozio con addosso la sensazione sgradevole di essere controllati», dicono.

Daniela Stancu, titolare di Pizza Time, spiega: «Non possiamo stare tranquilli, di notte hanno provato molte volte a sfondare la porta. Noi siamo qui da 30 anni, e la differenza rispetto al passato si vede. Ora c’è più delinquenza e i malviventi non hanno paura di niente. Ci sarebbe bisogno di pene più severe». «Esiste un problema di sicurezza – sottolinea Maria Crescenzi di Plurale, negozio dotato di allarme e servizio di vigilanza privata –, non è giusto per noi commercianti vivere nella paura. Già oggi è difficile portare avanti un’attività, data la forte crisi economica, non possiamo preoccuparci di stare attenti anche a chi entra in negozio. Ci sono facce strane in giro, specie dopo una certa ora del pomeriggio. Più dei furti, temo i danni. Dovrebbero essere ripristinati i poliziotti di quartiere, vorremmo vedere più divise in giro».

«Quando chiudo il negozio, alle 20.15 circa – dice Gianluca Fioranelli di Studio 3 – non sono tranquillo. Più che di furti, ho paura delle aggressioni. Ci vorrebbe la videosorveglianza esterna». «Non sarebbe male se mettessero delle telecamere esterne – dice Maurizio Bordi, del negozio Bordi –, prima almeno si vedevano i poliziotti di quartiere, facevano da deterrente, ora invece non passa più nessuno a controllare». «La sera, quando devo mettere a posto – spiega Irene Tiburzi di Geox – mi chiudo dentro a chiave, per sicurezza. Ci vorrebbero più controlli». Qualche attività è stata attaccata più volte dai malviventi, tra tentati furti e colpi andati a segno.

È il caso del supermercato Il Contadino: «Per tre volte quest’anno hanno provato ad entrare nel negozio – spiega Arianna D’Astolto, la titolare – e una volta ci sono riusciti, portandosi via l’incasso. Abbiamo l’allarme e le telecamere, ma purtroppo sembra che nulla riesca a fermare i ladri. Dall’ultimo filmato si vede il ladro, a volto coperto, che tenta di rompere la porta. Il fatto sconvolgente è che il passaggio di auto e pedoni non preoccupa il ladro, che in quei momenti si limita a fermarsi un attimo, per poi ricominciare non appena veicoli o persone si sono allontanati. A che serve prendere tante precauzioni, se non portano a nulla?».