
Una piccola e breve cerimonia ieri mattina alla biblioteca comunale per un regalo grande per la città di Recanati. È stato, infatti, donato dall’Università di Camerino uno scanner innovativo creato appositamente da un gruppo di studenti, Federico Valeri, Melania Fattorini e Francesco Casoni, della laurea magistrale in computer science diretti dal prof Andrea Polini, docente di informatica. Servirà per la digitalizzazione dell’archivio storico di Recanati che, grazie a questo strumento, verrà messo in sicurezza e reso facilmente fruibile. "Il progetto nasce da un’idea integrata dove abbiamo unito il passato con il futuro – ha spiegato il Rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari –, sviluppando un macchinario adatto a digitalizzare testi antichi preservandone la loro integrità". Lo strumento è dotato di un piano di scansione a ‘V’ che non danneggia la rilegatura, uno scanner in plexiglas che tiene aperte le pagine evitando che vengano distese con le dita, due fotocamere Canon che acquisiscono le immagini prive di curvatura, la camera oscura con illuminazione a led e foto su sfondo nero per una perfetta resa fotografica. "La digitalizzazione dell’archivio è un progetto a cui lavoriamo da tempo e che oggi vede il suo traguardo – ha commentato soddisfatta l’assessore alla cultura, Rita Soccio –. Al suo interno sono custoditi le riformanze, i verbali dei Consigli comunali dai primi anni del 1400, i libri giudiziari con rendicontazioni dei processi e delle pene dal 1300 e una ricchissima documentazione del 1500 e 1600". Parole di ringraziamento all’Università di Camerino anche da parte del sindaco Bravi "per la preziosa collaborazione nata da tempo e che oggi ci ha portato a dotarci di un importante strumento per la digitalizzazione del nostro archivio storico che ricostruisce la storia sociale e istituzionale della città".
Antonio Tubaldi