GIORGIO GIANNACCINI
Cronaca

Croce Azzurra verso lo "sfratto". Vigili nella sede, duello sulla proroga

La polizia locale ha chiesto le chiavi, ma Tetta preme per avere altro tempo. Il sindaco: andiamo avanti .

Croce Azzurra verso lo "sfratto". Vigili nella sede, duello sulla proroga

Croce Azzurra verso lo "sfratto". Vigili nella sede, duello sulla proroga

PORTO RECANATI

Non sono stati ancora restituiti al Comune di Porto Recanati i locali dell’ex Zanella in via Argentina, malgrado a inizio aprile il tribunale di Macerata avesse disposto alla Croce Bianca e alla Croce Azzurra di sgomberare l’immobile entro il termine del 15 maggio. Da quanto si apprende, giovedì mattina gli agenti della polizia locale sono andati in via Argentina per il sopralluogo, chiedendo alle due associazioni di abbandonare lo stabile e restituire le chiavi. Ma ciò non è stato fatto.

E a fornire la sua versione dei fatti è Michele Tetta, che riveste il doppio ruolo di presidente della Croce Azzurra e anche di segretario della Croce Bianca. "Abbiamo chiesto al Comune una proroga di un mese – dice Tetta –, in modo da avere il tempo necessario per trovare un altro locale dove poter allestire la nostra sede. L’altro giorno la polizia locale è venuta a chiederci le chiavi e allora ho fatto presente questa nostra richiesta, ma non ci hanno risposto se sono d’accordo o no. Inoltre, ho pure in inviato una pec al Comune e aspettiamo riscontri".

Non sembra proprio che l’amministrazione del sindaco Andrea Michelini intenda concedere la proroga in questione. Per il momento, il primo cittadino portorecanatese non entra nei particolari su come l’ente vorrà procedere. Ma quello che sembra certo è che provvederà a rientrare in possesso dell’ex Zanella, in tempo brevi. "Giovedì, è stato effettuato come da prassi un sopralluogo con gli agenti della polizia locale nei locali in via Argentina – afferma Michelini –. Adesso metteremo in atto tutti i provvedimenti del caso, stabiliti dalla legge". Insomma, una dichiarazione che non pare per nulla vicina alle richieste avanzate dai vertici della Croce Bianca e della Croce Azzurra. D’altronde, il contenzioso fra il Comune e i due sodalizi va avanti da tempo.

Nello specifico, era stato l’allora sindaco Roberto Mozzicafreddo a intimare la restituzione dell’immobile nel 2021, per via del fallimento della Croce Azzurra. Però in seguito era nata la Croce Bianca, che invece aveva avanzato la richiesta di usucapione per quello stabile, poi respinta lo scorso mese dal giudice Luigi Reale del tribunale di Macerata.