ANDREA SCOPPA
Cronaca

Cus a Macerata, l’ora del trasloco da via Valerio. "Se ne va un pezzo di vita"

Dal "pallone" sgonfiato ai trofei ammassati all’ingresso: il centro sportivo al capolinea. De Introna: "Da anni la struttura era obsoleta, ma lasciare questa zona è un dispiacere"

Ieri pomeriggio è stato sgonfiato uno dei due palloni che ospitavano gli atleti del Cus (foto Calavita)

Macerata, 6 giugno 2024 – Vedere alcune delle coppe vinte negli anni appoggiate per terra, dinanzi alla porta d’ingresso, è forse l’immagine più forte, quella che meglio rappresenta l’addio. Il Cus Macerata sta traslocando, dopo ben 38 anni lascia via Valerio. L’operazione procede di pari passo con i lavori che l’Università sta facendo in via Cassiano da Fabriano, dove gli uffici cussini verranno trasferiti tra una decina di giorni. Una sistemazione provvisoria utilizzando come impianti sportivi quelli della scuola IV Novembre, in attesa che il cantiere a Santa Croce faccia diventare realtà il tanto sognato campus.

Ci sarà modo e tempo per riparlare del campus (i lavori dovrebbero terminare entro il 2025 salvo possibili intoppi e ritardi), intanto prevalgono le emozioni per l’abbandono della storica sede. Accresciute da cimeli come documenti e foto che erano stati messi via e che ora rispuntano fuori facendo tornare alla memoria figure illustri passate di qui, nonché vecchi dirigenti e atleti o i ricordi di amici che non ci sono più. La scrivania del presidente Antonio De Introna, da 60 anni alla guida dell’Ente, è più o meno la stessa di sempre con tanti fogli e appunti, ma ai lati le pareti sono vuote.

"Siamo giunti all’addio – esordisce De Introna – se ne va un pezzo della nostra vita e del Cus». Quanto tempo… «Siamo cresciuti insieme, noi come polisportiva e la sede come spazi. E abbiamo contribuito a far crescere tutta quest’area della città. Vero che da anni la struttura era ormai obsoleta, gli impianti non erano idonei per le gare, ma lasciare è comunque un dispiacere».

Il Cus (nato nel 1946) a lungo non aveva avuto una sua sede, poi dal 1977 era stato in vicolo delle Scuole. «In via Valerio c’era l’impresa di costruzioni Ferrucci che aveva una palestra e un campo da tennis. Ricordo che la prof.ssa Formentini mi avvisò che Ferrucci voleva vendere, ne parlai con l’Università che acquistò l’area e la diede a noi». Il trasloco arriva al termine di una stagione stupenda tra incremento di iscritti (specie in judo e atletica), la salvezza in B nazionale del calcio a5 e le promozioni dei team di basket e volley.

"Una delle stagioni che ci ha dato più soddisfazioni. Il passaggio alla IV Novembre sarà faticoso e problematico, avremo meno spazi e forse saremo costretti a ridurre l’attività, dovremo resistere prima di goderci il nuovo campus. Se abbiamo avuto questi ottimi risultati è grazie soprattutto a bravissimi dirigenti di sezione e questo rimarrà il valore aggiunto del Cus Macerata».