Daniele Beccacece è morto dieci giorni dopo l'incidente

Dichiarata la morte cerebrale per il 19enne di Gabbiano di Cingoli

Daniele Beccacece

Daniele Beccacece

Macerata, 15 febbraio 2019 - Non ce l'ha fatta Daniele Beccacece. Per il 19enne, tenuto in coma farmacologico dal 5 febbraio, dopo l’incidente con l’auto avvenuto a Bachero, ieri sera è stata dichiarata la morte cerebrale e stamattina è spirato. Familiari e amici hanno sperato fino all’ultimo di poter rivedere il suo sorriso. Ma, dopo nove giorni, il tragico epilogo. È scattata quindi la procedura prevista prima dell’espianto degli organi, dopo il via libera dei genitori. Il ragazzo è rimasto attaccato ai macchinari per consentire l’intervento.

Immenso il dolore, a partire da quello del papà e della mamma, Fabio e Patrizia, e della sorella minore, con cui il ragazzo viveva a Gabbiano di Cingoli. Daniele era conosciuto anche a Villa Pozzo dove abitano i nonni paterni e dove lui era spesso ospite. Dolore anche su facebook: «Te ne sei andato troppo presto – scrive una amica – riposa in pace; da lassù fa forza alla tua famiglia in questo momento buio. Riposa in pace, amen».

Durante la messa pomeridiana proprio ieri, il parroco don Fabrizio aveva invitato i fedeli a pregare per «l’anima di Daniele», poi volata in cielo. La morte del giovane ha sconvolto la comunità. Tanti i ragazzi che hanno voluto dare forza ai genitori e alla sorella di Daniele: hanno passato ore all’ospedaleper portare il loro sostegno e stare vicino all’amico. Anche il sindaco, Filippo Saltamartini, non ha lasciato soli i genitori del 19enne. Il ragazzo aveva frequentato l’Alberghiero a Cingoli, svolgendo poi attività di falegname e carrozziere.

Lo schianto era avvenuto verso le 13.15 di martedì 5 febbraio, sulla provinciale 502, nel tratto anconetano tra Bachero e Coste di Staffolo. Il giovane, alla guida d’una Fiat Punto, procedeva da solo verso Cingoli. All’altezza d’una curva destrorsa e in leggera salita, in senso contrario e proveniente dalla zona industriale Cerrete Collicelli, scendeva il tir d’una ditta privata che trasporta prodotti avicoli per conto dell’agroalimentare Fileni.

L’auto era finita contro la parte anteriore sinistra del camion, schiantandosi di traverso sulla strada. Mentre il conducente dell’autotreno, rimasto illeso, per evitare il coinvolgimento di altri mezzi, aveva sterzato verso la cunetta destra: la motrice si era bloccata finendo sulla scarpata e il grosso cassone era rimasto in bilico lungo la cunetta. Il giovane, che aveva perso i sensi e indossava la cintura di sicurezza, era stato estratto dai vigili del fuoco e trasferito, a bordo dell’eliambulanza, nell’ospedale anconetano. Ricoverato nel reparto di rianimazione era stato sottoposto a un intervento alla testa per la rimozione di un ematoma.