Dante Ferretti: "Macerata è una città che amo e sogno spesso"

Dante Ferretti: "Macerata è una città che amo e  sogno spesso"

Dante Ferretti: "Macerata è una città che amo e sogno spesso"

"Il primo film? Forse I ragazzi della via Pàl, visto nella sagrestia della chiesa di San Giorgio, con un vecchio proiettore che funzionava girando una manovella". Pesca nei ricordi lo scenografo Dante Ferretti, al tre volte Premio Oscar la Confartigianato Imprese Macerata-Ascoli-Fermo ha dedicato una serata inserita nel festival Macerata Racconta. "Una Bottega da Oscar: storia di un artigiano a Hollywood" è stato il titolo dell’appuntamento che ha offerto l’occasione per Ferretti di tornare nella sua città. "Per motivi di lavoro – ha detto – torno pochissimo, ma è una città che amo, che sogno spesso. Sogno di passeggiarci in solitaria, di notte, e mi ricordo i vicoli, le strade, i luoghi dell’infanzia". Ferretti ha ripercorso i ricordi del rapporto con Fellini, parlando della vista di una scena dei Vitelloni "che è come il mio teatro Lauro Rossi quando ero bambino, quando a Capodanno le famiglie di Macerata si incontravano per fare festa". Il sindaco Sandro Parcaroli ha ricordato l’importanza di una figura "di lustro per la città". Enzo Mengoni, presidente territoriale di Confartigianato Imprese, si è detto "onorato di poter parlare con il maestro Ferretti e ascoltarne i racconti". Il rettore John McCourt ha sottolineato l’importanza di valorizzare la creatività e l’assessore Riccardo Sacchi ha evidenziato come la cultura sia "una delle risorse principali per lo sviluppo di un individuo e la politica non può fare a meno di investirci". Per Giorgio Menichelli, segretario generale Confartigianato, "Ferretti è un esempio e lo abbiamo voluto consacrare al Lauro Rossi assieme alla comunità, ringraziandolo per aver promosso con la sua storia il territorio". Confartigianato ha omaggiato l’illustre ospite con un riconoscimento, per ringraziarlo per "aver acceso i riflettori di Hollywood sulla maestria artigiana del territorio maceratese": si tratta di una pergamena realizzata a mano dalla Bottega amanuense Malleus e di una spilla creata dal maestro orafo Giuseppe Verdenelli. Omaggio anche dal Comune. Nel teatro, è stata allestita l’esposizione degli elaborati degli studenti del liceo artistico Cantalamessa, realizzati nell’ambito del progetto La Fabbrica dei sogni.