Dernowski contro il nuovo casello: "Pensiamo ai tagli nella sanità"

Il portavoce della lista civica "Comunità-Ecologia-Progresso" critica i progetti del governatore delle Marche per Potenza Picena, sostenendo che il casello autostradale e la bretella non ridurranno le emissioni di CO2. Secondo lui, la città ha bisogno di risolvere problemi più urgenti come i tagli alla sanità e la mancanza di luoghi culturali.

"Il casello autostradale e la bretella sulla Statale non sono opere necessarie, perché non ridurranno le emissioni di Co2. E in città i veri problemi da risolvere sono altri: i tagli alla sanità e la mancanza di luoghi di cultura". Lo afferma Richard Dernowski, portavoce della lista civica "Comunità-Ecologia-Progresso", che appoggia nel centrosinistra la candidatura a sindaco di Mario Morgoni per le elezioni di giugno, a Potenza Picena. E così coglie l’occasione per lanciare critiche ai due progetti annunciati dal governatore delle Marche, Francesco Acquaroli.

"Tali opere sono state definite ‘fondamentali’ dal presidente Acquaroli – dice Dernowski –, che ha sottolineato l’impegno economico da 42 milioni e 700mila euro che verranno spesi per Potenza Picena. Mentre l’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli, ha snocciolato i vantaggi che porterebbero questi interventi, e cioè: ‘ridurre l’inquinamento e l’emissione di Co2. Con il casello di Potenza Picena abbiamo calcolato una media di 9.200 veicoli giornalieri, togliendo il traffico pesante dalla strada Regina e dalla Statale’". Eppure, l’esponente di "Comunità-Ecologia-Progresso" la pensa diversamente. "Le emissioni di anidride carbonica non saranno ridotte se si costruiscono altre strade o altri caselli, perché i veicoli continueranno a passarci, semplicemente avranno più strade – osserva Dernowski –. In merito alla variante della Statale: a cosa serve una nuova strada che taglierà ancora il paese da sud verso nord con consumo di suolo e un aumento del traffico nel centro abitato? Ma sono davvero necessarie queste opere? Al nostro territorio mancano i presidi medici essenziali, perché sono stati soggetti a numerosi tagli. Mancano luoghi di cultura: su tutti la biblioteca pubblica. Ed è necessario risolvere i problemi della nuova scuola elementare di Porto Potenza".