Diritto, religioni e teologia nel dibattito ispirato a Gentili

Venerdì e sabato all’auditorium Sant’Agostino di San Ginesio si svolgeranno i lavori della ventesima edizione della “Giornata Gentiliana”, annuale appuntamento di riflessione interdisciplinare ispirato dall’opera del giurista e ideologo Alberico Gentili, nato a San Ginesio nel 1552, fondatore del diritto internazionale moderno, il quale fu regio professore nell’Università di Oxford. Autorevoli storici del diritto, studiosi del pensiero politico ed esperti di diritto internazionale di varie università italiane e straniere rifletteranno e si confronteranno su “Teologia, religioni e diritto internazionale: Alberico Gentili ieri e oggi”. "Si tratta di un tema di straordinaria attualità – sottolinea il professor Luigi Lacché, docente di storia del diritto medievale all’università di Macerata e presidente del Centro internazionale di studi gentiliani, che organizza l’incontro – poiché fa sorgere molte domande: quanto è stato importante il fattore religioso nella costruzione del moderno diritto internazionale? Può esso ispirarne la visione in un determinato momento storico? La religione è tornata a giocare un ruolo rilevante nelle relazioni internazionali? E in quali modi? E’ oggi un pericoloso fattore di interferenza per il diritto internazionale o può invece contribuire al suo sviluppo? Quanto contano le convinzioni religiose dei giudici, di diversa nazionalità e background culturale, che operano nelle Corti internazionali?". Il convegno, che si aprirà alle ore 15 di venerdì, muoverà dalla vita e dal pensiero di Gentili, che ha vissuto in prima persona i rigori della persecuzione, dovendo poi prendere la via dell’esilio in Inghilterra proprio per motivi religiosi. Relatori professori dalle principali università italiane.