GIANFILIPPO CENTANNI
Cronaca

Distributore ancora chiuso: disservizio e degrado in centro

In un angolo di Cingoli, utilità e decoro sono latitanti. È inattivo ormai da tempo l’unico distributore di carburanti del...

In un angolo di Cingoli, utilità e decoro sono latitanti. È inattivo ormai da tempo l’unico distributore di carburanti del...

In un angolo di Cingoli, utilità e decoro sono latitanti. È inattivo ormai da tempo l’unico distributore di carburanti del...

In un angolo di Cingoli, utilità e decoro sono latitanti. È inattivo ormai da tempo l’unico distributore di carburanti del capoluogo, sullo spazio all’inizio dei viali della Carità. Chissà se e quando saranno riprese le prestazioni. Cartelli avvisano che è fuori servizio l’impianto gestito da un’azienda privata, ma il servizio a ben guardare è pubblico. Per chi risiede a Cingoli, rifornirsi è possibile andando a Coste di Staffolo, verso Jesi (una ventina di chilometri avanti e indietro) o dopo Grottaccia, nel Treiese, percorrendo quasi 30 chilometri tra andare e tornare. Si dirà che càpita di recarsi direttamente a Jesi o a Macerata, nel qual caso il problema diventa meno assillante. Ma per gli anziani che prevalentemente si servono dell’auto per la spesa quotidiana (e meno male che l’inverno finora è stato clemente), o per chi si sposta solo nelle adiacenze di Cingoli, far benzina a Coste o verso Chiesanuova, quindi tornare a casa, significa consumare carburante che non viene certo regalato. Senza tener conto che chi viene a Cingoli da fuori, pensando di potersi rifornire, non sa che qui le pompe sono asciutte. Mortificata l’utilità, si evidenzia il decoro: vicino a Porta Piana, ammirato e importante monumento artistico, è stridente il contrasto visivo col distributore (nella foto) e la sua struttura muraria: un cartellone è caduto di sbieco, i due pali laterali delle pompe si tengono su per scommessa, in cima a uno non c’è più il globo a protezione della lampada, nastri di plastica sono tesi tra le pompe e l’inattivo self-service. Basta un’occhiata per avere un’impressione deprimente. Certo, titolare del servizio è una compagnia privata, l’amministrazione comunale è intervenuta per sollecitare provvedimenti, ma sarebbe il caso di reiterare autorevolmente le premure, perché la persistente situazione non onora l’operosità e la rinomanza di Cingoli.

Gianfilippo Centanni