Blitz nel cantiere edile per la riqualificazione di un parcheggio a Senigallia, finanziato con fondi europei Pnrr: scovati due muratori in nero di cui uno minorenne. Maxi sanzione, oltre 20mila euro, alla ditta subaffidataria del Maceratese che impiegava un 17enne e un 30enne, italiani e anche loro residenti in provincia di Macerata. Il blitz, avvenuto a fine luglio, è delle Fiamme Gialle del comando provinciale di Ancona le quali, al termine degli accertamenti di rito, hanno posto i sigilli al cantiere pubblico. Si è trattato di una brillante operazione a contrasto dell’impiego di lavoratori in nero, coordinata dal comandante della tenenza di Senigallia Francesco Cavuoto. I due lavoratori irregolari al momento dei controlli erano gli unici al lavoro nel cantiere per la ditta subaffidataria e non erano in alcun modo registrati. Risultava invece regolare la ditta che si è aggiudicata l’appalto della provincia di Ancona. Parliamo di un’opera pubblica, realizzata con risorse assegnate all’amministrazione comunale con finanziamento nell’ambito del Pnrr per la riqualificazione del parcheggio di porta Mazzini e delle vie adiacenti. Sul cantiere è stata accertata quindi la presenza di due lavoratori in nero, di cui uno minorenne. A quel punto è stata richiesta all’ispettorato territoriale del Lavoro di Ancona la chiusura del cantiere in via preventiva e sono state irrogate sanzioni amministrative per 20mila euro. Controllata anche la procedura di sub-appalto dei lavori, con esito regolare riguardo all’esatta applicazione della normativa prevista dal Codice degli Appalti. Dopo pochi giorni la ditta del Maceratese ha assunto regolarmente e pagato i due muratori oltre alla sanzione ed è potuta tornare ad operare nel cantiere.
Sara Ferreri