
E’ passata la proposta di dedicare una via cittadina a Joyce Lussu
Approvata all’unanimità, al Consiglio di giovedì, la mozione presentata dal consigliere di maggioranza Samanta Casali (nella foto) per intitolare una via a Joyce Lussu. "È stata una grande donna e una grande figura italiana riconosciuta per il suo impegno politico, sociale e culturale – ha spiegato la Casali –. Ci sono poche vie a Tolentino dedicate alle donne". La scrittrice inoltre ha un "legame stretto" con la città. "Gioconda Beatrice Salvadori Paleotti meglio conosciuta come Joyce Lussu nacque a Firenze nel 1912 – è scritto nella mozione – il padre Guglielmo era un docente figlio di ricchi proprietari terrieri della zona del Fermano. In prime nozze sposò Aldo Belluigi di Tolentino, ma il matrimonio durò solo due anni. Più avanti conobbe Emilio Lussu e con lui condivise gli ideali antifascisti. Tolentino rimase sempre nel cuore di Joyce, che ogni tanto amava farvi tappa; qui scrisse il racconto “Itria e le lontre“ incentrato sugli eventi storici e militari della città. Morì a Roma il 4 novembre 1998; quest’anno ricorrono i 25 anni dalla sua morte". L’idea di intitolarle una via, spiega la Casali, è nata dopo il talk da Fabrica City lo scorso 3 novembre per celebrare appunto i 25 anni dalla morte. "In quell’occasione ho portato la mia testimonianza di quando da bambina ho conosciuto di persona Joyce Lussu – ricorda –, avevo dieci anni, frequentavo la quinta elementare. Era il 1997 e la scuola Don Bosco aveva organizzato un incontro con lei; ci raccontò il suo essere partigiana e iniziò a leggerci le poesie. Da lì è iniziato il mio amore per la poesia. Ho un bellissimo ricordo, di una donna forte, che si batteva per i diritti delle donne. Indimenticabile poi la sua “Scarpette rosse“ sull’infanzia negata nei campi di concentramento".