
Nella prima parte del corso abbiamo svolto esercizi sotto forma di gioco per migliorare dizione, esercitare la memoria, potenziare la capacità di concentrazione e il senso del ritmo. Il regista ci ha educati al lavoro di gruppo che può essere proficuo e produttivo con una solida intesa tra compagni. Queste regole non sono valide solo sul palcoscenico di un teatro, ma sempre. In quei mesi la nostra aula cambiava aspetto: i banchi e le sedie venivano spostati vicino alle pareti e avevamo a disposizione tutto lo spazio per muoverci liberamente e poter esprimere le nostre emozioni in modo spontaneo e vivo. Non eravamo abituati a questo tipo di lezione e all’inizio eravamo disorientati e impacciati, poi è stato bello vivere in modo pieno e dinamico l’ambiente.
Manuel Malpiedi,
Nicola D’Innocenzo
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Francesco Facciolli è stato un maestro, ci ha guidati con simpatia, e nel contempo con serietà e rigore. Ha preteso impegno e partecipazione attiva. Abbiamo capito che questa attività sarebbe stata formativa e utile allo sviluppo di molte competenze, ma la buona riuscita del percorso dipendeva solo da noi. Poi abbiamo ricevuto il copione e assegnata la parte. L’argomento da mettere in scena era la fiaba di Cenerentola, ma ogni classe ne rappresentava storia, contesto e personaggi con differenti chiavi di lettura.
Alessia Vescovo,
Tommaso Antinori III C