LUCIA GENTILI
Cronaca

Effetto Covid, raccolta differenziata in calo "Ma restiamo i più ’ricicloni‘ delle Marche"

Nel 2022 flessione di quasi un punto percentuale in provincia. Giampaoli: "Cittadini meno attenti, contiamo di recuperare in tempi brevi"

Effetto Covid, raccolta differenziata in calo "Ma restiamo i più ’ricicloni‘ delle Marche"

di Lucia Gentili

È scesa quasi di un punto percentuale la raccolta differenziata in provincia. Nel 2022 ha raggiunto quota 73,83% come valore medio sui dodici mesi, mentre si attestava al 74,66% nel 2021 e al 74,96% nel 2020. Ma il Maceratese resta comunque ai vertici nelle Marche e si conferma "provincia riciclona". Sono i dati illustrati ieri in conferenza stampa, al Cosmari, dal presidente facente funzione Giuseppe Giampaoli con il cda (composto da Maria Elena Sacchi, Silvia Sbriccoli, Emanuele Pierantoni) e dal direttore generale Brigitte Pellei. L’azienda, è stato ricordato, conta circa 600 dipendenti, 400 mezzi e un giro d’affari di oltre 60 milioni di euro (valore della produzione).

"In questi ultimi periodi la raccolta differenziata ha avuto una comprensibile flessione dovuta a tutte le problematiche derivanti dal sisma e dalla pandemia – ha esordito il presidente Giampaoli –, che hanno portato i cittadini ad essere meno attenti nella differenziazione e nel conferimento dei rifiuti. Questa sorta di battuta di arresto ha peggiorato anche la qualità della raccolta, ma contiamo di recuperare in tempi rapidi. La società è comunque pienamente operativa e tante sfide ci attendono". A dicembre l’assemblea dei Comuni soci aveva votato per la prosecuzione della guida di Giampaoli fino al 4 aprile 2023, ovvero fino alla sentenza del Tar Lazio, che deciderà se ha ragione l’Anac o il consorzio (in seguito al ricorso alla delibera Anac sull’inconferibilità dell’incarico all’allora presidente Giuseppe Pezzanesi, ex sindaco di Tolentino).

I Comuni in vetta per la raccolta differenziata in provincia sono: Appignano 81,12%, Camporotondo 80,18%, Montecassiano 79,66%, San Ginesio 79,53%, Belforte 79,53%. Fanalino di coda: Visso 57,02%, Pieve Torina 56,66% e Ussita 55,89%. Macerata sta al 74,46%. "Dal 6 marzo avvierà il servizio anche Fiastra", ha annunciato Giampaoli. Invece non hanno ancora avviato il servizio di raccolta domiciliare "porta a porta" Cessapalombo, Castelsantangelo sul Nera, Bolognola e Poggio San Vicino. Novità per Civitanova, con il ritiro a domicilio tre volte a settimana, nel centro urbano, di pannolini, pannoloni e assorbenti igienici con il sacchetto di colore rosso e la conseguente rimozione dei cassonetti gialli.

"Il nostro obiettivo – ha aggiunto il direttore generale Pellei – è migliorare, di fronte al piccolo calo nella raccolta. Per questo gli ispettori ambientali rappresentano un valore aggiunto come servizio informativo e di verifica per fini di prevenzione. Prosegue poi la sperimentazione dell’applicazione della tariffa puntuale a Castelraimondo, dove vengono anche utilizzati i Green Point, come a Villa San Filippo di Monte San Giusto. E stiamo svolgendo un’analisi di mercato per vedere le tecnologie in campo per i Green Point. Continuiamo a puntare sulla comunicazione, sulla sensibilizzazione e sul decoro urbano, servizio sempre più richiesto dai Comuni".

Dopo il centro di raccolta di Camerino, il Cosmari è in trattativa anche per prendere in gestione quello di San Severino. Infine è stato anticipato che nei mesi estivi, nei tre Comuni costieri insigniti della "Bandiera Blu" Civitanova, Porto Recanati e Potenza Picena (anche per i risultati raggiunti nella raccolta differenziata e per la qualità del servizio di gestione integrata dei rifiuti) verrà avviata la tradizionale campagna di comunicazione estiva rivolta a turisti e villeggianti per favorire la corretta raccolta differenziata.