Ogni anno gli alunni delle classi seconde e terze dell’istituto seguono un’attività sulle emozioni con il dottor Marco Pascarella. Il percorso dura un anno scolastico. Con Marco, attraverso discussioni, confronti e momenti di narrazione del nostro vissuto, affrontiamo tanti temi riflettendo su come gestire le sfide della vita. Ci insegna a non mollare e a continuare a riprovarci, come dopo aver preso un brutto voto. Quest’anno abbiamo cominciato anche noi di seconda e da subito ho capito che sarebbe stata un’esperienza molto utile. Ricorderò sempre la prima lezione quando abbiamo ragionato sulla differenza tra un’emozione e un sentimento. L’emozione è quella sensazione che provi in un esatto momento, come quando un professore consegna la verifica e hai ricevuto un bel voto. Mentre un sentimento si prova per una persona che conosci da tanto o da poco ma sembra che sia stata accanto a te da sempre. È ciò che provi per i genitori, che a volte è così grande che non riesci nemmeno a farglielo presente, o l’affetto che si prova per il proprio animale domestico. Nella la seconda lezione abbiamo fatto un gioco basato sulla fiducia: dovevamo lanciare l’astuccio alla persona della classe di cui ci fidiamo di più e spiegare il perché. Alcuni non l’hanno ricevuto, forse perché il tempo a disposizione per questa attività non è stato sufficiente per far partecipare tutti o forse perché non tutti provano fiducia per un compagno. Ogni incontro mi offre spunti di riflessione. Gli scopi di questa attività sono riuscire a fidarsi di più delle persone a cui vogliamo bene e riflettere su noi. È un percorso difficile, ma meraviglioso.
Asia Gigli classe 2ªC