
Ferrante resta alla Recanatese: "Avere mister Filippi è un lusso"
Edoardo Ferrante, per il quinto anno consecutivo, "guiderà" il reparto arretrato della Recanatese. Una conferma niente affatto scontata perché, inevitabilmente, la retrocessione resetta tutto e accettare questa nuova sfida presenta, delle incognite.
Quali motivazioni l’hanno convinta a questa ri-partenza?
"Esatto, è come fosse una nuova esperienza. Noi non siamo tornati a Recanati ma è come se io, Sbaffo, Melchiorri, Raparo arrivassimo adesso a Recanati per costruire qualcosa di nuovo e di importante. La retrocessione anche per il modo atroce con cui è venuta deve avere una funzione purificatrice: quello che rimane dono le relazioni con le persone che erano e restano saldissime sia con i dirigenti, ma più in generale con tutto l’ambiente".
Senza contare la conferma di Filippi.
"Considero il nostro allenatore un lusso per la categoria. Come ho detto al direttore il vero colpo messo a segno, al momento, è avere lui alla guida tecnica".
Ripercorrere quanto è accaduto l’anno scorso richiederebbe pagine intere: cosa, in sintesi, non deve essere ripetuto nel futuro prossimo?
"Sicuramente il fatto che ad un certo punto andavamo al campo quasi come se dovessimo timbrare il cartellino. Eravamo giunti a fare semplicemente il nostro lavoro e andare a casa: certo stavamo male per le sconfitte, gioivamo per le nostre vittorie ma finiva lì. Ci siamo appiattiti e non ci assumevano le responsabilità nel cercare soluzioni nuove. Ricercavamo degli alibi che invece non c’erano e le conseguenze non potevano non essere che pesanti".
Lei, abruzzese, conosce quello che dovrebbe essere il nuovo raggruppamento come le sue tasche. Chi parte con i favori del pronostico?
"Beh possiamo davvero definirla una C2. Vedendo un po’ l’allestimento delle rose mi sembra che Samb e L’Aquila stiano costruendo organici importanti ma, in generale, è il fascino e il blasone delle piazze che sarà unico se pensiamo ad Ancona, Fermo, Teramo, Avezzano e forse anche Giulianova che si sta attrezzando come se dovesse fare la D. Penso che ci siano tutte le condizioni per un campionato di altissimo livello".
Andrea Verdolini