Fogne scoperte: rischio ambientale

Porto Recanati, le acque nere potrebbero finire in mare. Il sindaco ordina ad Astea di intervenire subito

Fogne scoperte: rischio ambientale

Porto Recanati, le acque nere potrebbero finire in mare. Il sindaco ordina ad Astea di intervenire subito

"La furia del mare ha ulteriormente divorato il tratto finale del lungomare Marinai d’Italia, dinanzi alla lottizzazione “Torri di avvistamento“, portando alla luce le tubature della linea fognaria cittadina. Perciò, ho emesso un’ordinanza contingibile e urgente nei confronti di Astea per mettere in sicurezza quella condotta delle acque nere, perché potrebbe sversare in mare creando grossi problemi ambientali".

A renderlo noto è il sindaco Andrea Michelini, dopo che mercoledì mattina i tecnici della Regione e il personale dell’ufficio tecnico comunale hanno effettuato dei sopralluoghi nel litorale di Porto Recanati per valutare i danni portati dalla mareggiata avvenuta lo scorso weekend. Ma l’attenzione dei tecnici si è concentrata soprattutto sul lungomare Marinai d’Italia, dove già da diversi mesi è crollata parte della strada, e anche sul lungomare Scarfiotti nella zona nord di Scossicci.

"Il maltempo e le mareggiate hanno scoperto parte della fognatura pubblica che collega gli scarichi delle acque nere di via Garibaldi e del quartiere Castennou – fa sapere il sindaco Michelini –, le quali raggiungono poi le pompe di sollevamento e arrivano al depuratore. Quindi c’è il rischio di una grossa problematica igienico-sanitaria per la popolazione, se non ambientale. Infatti, ora il pericolo è che le acque nere finiscano in mare. Per questo motivo – osserva ancora – è stato svolto il sopralluogo allo scopo di cercare di risolvere tale criticità. L’erosione registrata nel lungomare Marinai d’Italia è stata probabilmente causata dalle scogliere posizionate davanti alla pineta Volpini, che hanno determinato un cambiamento delle correnti marine".

Nell’ordinanza che è stata emessa a firma del primo cittadino portorecanatese, intanto, si ordina "al gestore del servizio Astea, la messa in sicurezza immediata del tratto di fognatura pubblica erosa insistente su area demaniale a ridosso del lungomare e posizionata a sud di via Francesco Borsellino, mediante posizionamento di elementi di protezione temporanei quali blocchi in cemento e scogli".

Tuttavia, al momento non è rassicurante neanche la situazione che riguarda Scossicci. "Nel lungomare Scarfiotti – riprende Michelini – ci sono state devastazioni paragonabili alla mareggiata dell’ultima Pasqua, con danni rilevanti a più strutture balneari. Sindaco, assessori di competenza e l’ufficio lavori pubblici del Comune sono al lavoro per predisporre gli atti necessari per eseguire gli interventi d’urgenza".

Giorgio Giannaccini