Genitori coinvolti nelle cure "Decisivo il contatto fisico"

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Un abbraccio come cura. È il messaggio della Giornata mondiale della prematurità, che si celebra oggi, con il sostegno della Società italiana di neonatologia. "È un giorno importante nel quale genitori, operatori sanitari, volontari e istituzioni si uniscono attorno ai neonati più piccoli e fragili, per richiamare l’attenzione sulle loro necessità, per migliorarne l’assistenza e diffondere modelli di cura che coinvolgano sempre di più le famiglie", sottolinea Martina Fornaro, direttrice della Unità operativa di Pediatria e Neonatologia di Macerata. "L’abbraccio di un genitore – sottolinea – è una terapia potente. Bisogna sostenere il contatto pelle a pelle fin dalla nascita. Se da un lato la ricerca medica, la formazione dei sanitari, le tecnologie e i modelli organizzativi hanno realizzato grandi progressi nell’assistenza e nella sopravvivenza di questi neonati, dall’altro è sempre più evidente quanto sia importante l’umanizzazione del percorso di cura che i nati prematuri e le loro famiglie devono affrontare". È dunque centrale la presenza dei genitori accanto ai loro piccoli. "Mamma e papà vengono incoraggiati a tenere il bimbo a contatto con il proprio corpo, applicando, tra le altre modalità, il metodo "Kangaroo". Si tratta di un prolungato "pelle a pelle" che ha un effetto positivo sulle connessioni emotive, favorisce il sonno, l’allattamento al seno e un migliore sviluppo cognitivo". Quest’anno, a causa della crisi energetica, per celebrare la giornata lo Sferisterio e altri monumenti della città non saranno illuminati di viola. "Il colore simbolo di questa giornata, però – conclude la Fornaro – sarà comunque mantenuto in Neonatologia, su copertine e giochi, grazie al lavoro delle volontarie dell’Associazione "Cuore di Maglia" che ringraziamo con per la vicinanza ai nostri piccoli".

f. v.