LUCIA GENTILI
Cronaca

"I fumi della fornace", scoppia il caso. Il Comune frena la festa alle 23.30: "Scelta immotivata: è un danno"

Negli anni passati le serate si erano protratte fino alle 2, ma stavolta l’amministrazione ha imposto lo stop anticipato rigettando la deroga chiesta dagli organizzatori. L’avvocato Valori: ci dicano perché.

"I fumi della fornace", scoppia il caso. Il Comune frena la festa alle 23.30: "Scelta immotivata: è un danno"

Negli anni passati le serate si erano protratte fino alle 2, ma stavolta l’amministrazione ha imposto lo stop anticipato rigettando la deroga chiesta dagli organizzatori. L’avvocato Valori: ci dicano perché.

Gli anni passati le serate de "I fumi della fornace" si erano protratte fino alle 2, in quanto gli organizzatori avevano ottenuto dal Comune la deroga per sforare i limiti di orario del regolamento municipale. Quest’anno invece l’istanza di deroga è stata rigettata. Quindi la festa della poesia, organizzata dal collettivo Congerie, in scena a Valle Cascia (Montecassiano) da domani a domenica, dovrà terminare alle 23.30, eccetto i giorni festivi dove il limite è fissato a mezzanotte. Ma il collettivo Congerie non ci sta e ricorre all’avvocato Federico Valori. "Uno spiacevole e ingiustificato rigetto della domanda, già presentata negli anni precedenti senza che si sia verificato alcun tipo di inconveniente", esordisce il legale. "Il rigetto è stato comunicato verbalmente il 13 agosto tramite una telefonata fatta da un funzionario del Comune ai legali rappresentanti dell’associazione, nonostante i direttori artistici avessero spedito agli uffici comunali competenti il programma e richiesto le istanze necessarie allo svolgimento della manifestazione già il 22 luglio – prosegue l’avvocato Valori –. Tra l’altro i rappresentanti dell’associazione hanno più volte sollecitato, invano, un incontro con la giunta per discutere nel dettaglio i singoli aspetti. Chiediamo innanzitutto i motivi posti a fondamento del diniego: non riusciamo a comprendere il motivo del rifiuto, soprattutto alla luce del fatto che le stesse deroghe sono state concesse ad altre prestigiose manifestazioni, basti pensare a “Svicolando“, che si è svolta a giugno in centro storico. Era durata fino alle 4, eppure ha ricevuto commenti entusiastici da parte di autorevoli membri della giunta comunale; quindi non ha senso utilizzarla ora per parlare di tutela di residenti e operatori che lamentano disturbi al riposo se subito dopo l’evento c’erano stati elogi. Crediamo quindi che si stia realizzando da parte della pubblica amministrazione un’ingiustificabile disparità di trattamento. Un palese eccesso di potere, che arreca danno non solo all’associazione, ma a tutta la comunità. “I fumi della fornace“ è una manifestazione qualificata, di portata nazionale, con ospiti importanti". Ci saranno ad esempio Luigi Llo Cascio e Lino Musella. "Stoppare la festa alle 23.30 significa tagliare fuori coloro che erano stati chiamati per la musica, e che attirerebbero molti giovani. D’altronde, durante lo svolgimento delle passate edizioni, si verificò un solo caso di protesta per gli effetti delle deroghe, presto rientrato quando Congerie mostrò l’autorizzazione".

Infine, con l’occasione, l’avvocato chiede chiarimenti sulla presenza di un cantiere nell’area della festa, sprovvisto del cartello con i dati del committente, del direttore dei lavori e con presidi di sicurezza inadeguati "per negare uno spazio altrimenti perfettamente fruibile" dall’associazione. "Negli ultimi tempi da un punto di vista umano e politico sembra non scorrere buon sangue tra amministrazione e organizzatori – conclude Valori –. La replica ricevuta dal Comune non risponde alle obiezioni sollevate nella mia lettera. Le presunte lamentele del vicinato non sembrano provate da nessun esposto protocollato in Comune". Anche la prefettura è intervenuta per chiedere informazioni.